Palazzo dei Papi
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Lun 10.00 - 13.00, 15.00 -19.00 Mar 10.00 - 13.00, 15.00 -19.00 Mer 10.00 - 13.00, 15.00 -19.00 Gio 10.00 - 13.00, 15.00 -19.00 Ven 10.00 - 13.00, 15.00 -19.00 Sab 10.00 - 13.00, 15.00 -19.00 Dom 10.00 - 13.00, 15.00 -19.00
Descrizione
Il Palazzo dei Papi - chiamato comunemente Palazzo Papale - di Viterbo è, insieme al Duomo, il più importante monumento storico della città. Esso fu eretto nella forma attuale ampliando il palazzo sede della Curia vescovile della città allorché papa Alessandro IV (1254 – 1261, papa dal 1254), a causa dell'ostilità del popolo e della borghesia romana, capitanata dal senatore Brancaleone degli Andalò, trasferì la sede della Curia pontificia nel 1257 a Viterbo. L'ampliamento fu disposto e curato dal Capitano del Popolo Raniero Gatti, appartenente ad un'influente famiglia cittadina. Egli fece costruire tra l'altro, con il consenso di papa Clemente IV, una grande sala per le udienze nota oggi con il nome di "Aula (o Sala) del Conclave" per il fatto di aver ospitato il primo e più lungo conclave della storia, cioè quello del 1268-1271, durato 1006 giorni. Notevole anche la "Loggia delle benedizioni" (più nota come "Loggia dei Papi"), dall'architettura elegante ed armoniosa, eretta nel 1267 per volontà del Capitano del Popolo Andrea Gatti, durante il pontificato dello stesso papa Clemente IV, che amò tanto la città di Viterbo, e dai viterbesi fu ricambiato di pari amore, tanto che, alla sua morte, ne richiesero a gran voce la beatificazione. La caduta di parte di un'ala del palazzo, da poco costruita ed avvenuta l'11 maggio 1277, ferì mortalmente papa Giovanni XXI. La visita del Palazzo è possibile rivolgendosi presso il Museo del Colle del Duomo di Viterbo. Il palazzo fa parte del polo monumentale del Colle del Duomo di Viterbo.