Museo della Comunità ebraica di Trieste Carlo e Vera Wagner
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- museumcarloeverawagner@triestebraica.it
- sito web
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Lun 10.00 - 13.00 Mar 16.00 - 19.00 Mer 10.00 - 13.00 Gio 10.00 - 16.00 Ven 10.00 - 13.00 Sab Chiuso Dom Chiuso
Descrizione
Il Museo della Comunità ebraica di Trieste “Carlo e Vera Wagner" occupa tre piani di un edificio che, nei primi decenni del Novecento, fu sede dell’Agenzia ebraica e accolse i profughi in fuga dal centro-est Europa, in attesa di imbarcarsi da Trieste alla volta del futuro stato d’Israele o delle Americhe. Qui rimase in funzione fino al 1987 un oratorio di rito ashkenazita che è rimasto parte dell’allestimento.
Il Museo, inaugurato nel 1993, è stato completamente rinnovato nel 2014-15.
Al piano terra si trovano le sezioni dedicate a spiritualità e tradizioni, alla storia della
Comunità ebraica di Trieste dal Medioevo al secondo dopoguerra, alla Shoah, al rapporto
con Eretz Israel. Al primo piano, che ospita anche lo spazio conferenze, la sezione
dedicata alla cultura. Al terzo piano, infine, due sale per le mostre temporanee.
Tutto il percorso espositivo è accompagnato da testi in italiano e in inglese e da
contenuti multimediali.
Il Museo presenta la collezione di Judaica della Comunità ebraica triestina, con oggetti di
arte rituale provenienti dalle quattro antiche Sinagoghe presenti dalla metà del
Settecento in città e progressivamente smantellate dopo l’inaugurazione del Tempio
maggiore di via San Francesco, nel 1912. Oltre agli argenti (di particolare pregio quelli
settecenteschi eseguiti a Venezia), vi sono tessuti, documenti e libri che testimoniano la
vita ebraica nella dimensione comunitaria e famigliare. Tra gli oggetti di maggior valore
esposti: una rara piastra da Sefer risalente al 1593, un libro dei pegni di metà Seicento e
le Patenti concesse nel 1771 dall’imperatrice Maria Teresa d’Asburgo.
Vi è poi la preziosa documentazione riguardante la storia e la memoria degli ebrei
triestini deportati nei campi di sterminio. Toccante la raccolta degli oggetti personali
razziati dai nazisti. Recuperati dagli alleati durante la guerra, mentre stavano viaggiando
verso la Germania, furono spediti a Roma e là dimenticati per decenni. Solo nel 2000
vennero restituiti finalmente alla Comunità ebraica di Trieste, che decise di esporne
alcuni nel proprio Museo e di donarne altri al Civico Museo della Risiera di San Sabba e al
Museo Yad Vashem di Gerusalemme.