Chiesa Santa Maria Assunta e San Giovanni Battista
Descrizione
La chiesa parrocchiale di Tione, antica Pieve, rappresenta un museo d'arte sacra, una preziosa pagina della storia della nostra comunità cristiana e del nostro paese, ma soprattutto è luogo privilegiato che rende visibile il mistero dell'incontro con il Signore, che ha posto la sua tenda in mezzo alle nostre case.
Alle pendici del Monte Cengledino, in una verde conca al centro delle Valli Giudicarie, alla confluenza del torrente Arnò col fiume Sarca, sorge la borgata di Tione, facilmente raggiungibile a nord dalla val Rendena, a sud dalla valle del Chiese e ad est dalle Giudicarie Esteriori (Bleggio, Lomaso e Banale).
Di Tione la storia ricorda la parte vecchia, con le antiche frazioni di Càntes, Brévine, Ville, Pleù e Sivrè, a cui nel tempo più recente si sono aggiunti gli insediamenti di Basso Arnò, Circonvallazione, Polin, e Cenglo. Dalla piazza Cesare Battisti, scendendo lungo il viale Mons. Donato Perli, si raggiunge la chiesa parrocchiale: l'edificio un tempo era ben staccata dall'abitato di Tione, mentre oggi si confonde tra le case, perché la parte nuova del paese si è sviluppata soprattutto in questa direzione.
Gli odierni dati archeologici documentano la presenza di nuclei abitativi nella zona fin dal VI millennio a.C. Le origini della comunità di Tione sono avvolte comunque da una fitta tenebra: le prime testimonianze certe della presenza dell’uomo nella nostra zona risalgono all’età del bronzo (2.200-900 a.C.). La religiosità si manifestava allora nel culto rispettoso dei morti, con una maturazione nel tempo di riti e forme.
Quando i romani, nella loro espansione, giunsero nella nostra zona, trovarono una realtà amministrativa già operante ed efficiente, anche se organizzata in modo assai semplice.
Al seguito di soldati e mercanti giunse pure la propagazione del cristianesimo, verso il 313 d.C. (Editto di Costantino, che garantiva la libertà del culto cristiano) e 380 (Imperatore Teodosio, che dichiarava il cristianesimo religione di stato).
Questo evento cambiò la fisionomia delle popolazioni esistenti: nacquero ospizi – piccoli centri di assistenza per raccogliere e ospitare i viandanti o per soccorrere i malati e i bisognosi -, e le prime plebs (poi pievi), dove il popolo si radunava sia per pregare, che per discutere problemi sociali, e anche per tenervi i mercati. Arriviamo così all’epoca di S. Vigilio, circa l’anno 405, con una espansione significativa della religione cristiana.
Fonte: Parrocchia di Tione