Ex convento della Magione
Monumenti
Descrizione
Denominata anche Chiesa della SS: Trinità. Con la contigua abbazia dei Cistercensi, la chiesa fu fondata nel 1191 da Matteo Ajello, cancelliere del regno normanno.. Nel 1197 fu ceduta all'Ordine dei Cavalieri Teutonici, e divenne la sede del "Mansio", ossia del precettore dell'ordine: da qui il nome di Magione. La chiesa è l'ultimo edificio costruito dai Normanni a Palermo. Unisce gli essenziali volumi geometrici di derivazione fatimita, riscontrabili nel paramento murario esterno e nella facciata, con una distribuzione degli spazi interni di origini nordiche. Tra le opere d'arte della chiesa vanno ricordate: due acquasantiere del XVI secolo poste ai lati dell’ingresso; il monumento funebre di F. Perdicaro (m. 1576), verosimilmente di Vincenzo Gagini, posizionato sotto una Croce in pietra del XV secolo con l’emblema dei Cavalieri Teutonici; appartengono al XVI secolo una Vergine col Bambino insieme a un Cristo benedicente entrambi della bottega del Gagini; un tabernacolo del 1528 e una Madonna dipinta su lavagna, un trittico marmoreo di età tardo gotica, con al centro una Madonna col Bambino e S. Caterina . La Pietà di Campini del 1953 è stata collocata all’ingresso, al posto della scultura di Vincenzo Gagini, distrutta dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Nel pavimento infine vi sono tombe di Cavalieri Teutonici del ‘400, le cui lastre tombali sono esposte in locali attigui al chiostro. Il chiostro, mutilo nei lati corti e collocato - contro l’uso più frequente - ad occidente della chiesa, è quanto resta dell’originario monastero cistercense. Da una porta che si trova a sinistra della facciata della chiesa, si accede alla Cappella di S. Cecilia, interessante per le opere d'arte che conserva: un grande affresco della Crocifissione, un frammento di affresco duecentesco ela Sinopia in ocra rossa della crocifissione stessa.