Cattedrale di Palermo

Chiese

Descrizione

La cattedrale metropolitana primaziale della Santa Vergine Maria Assunta, nota semplicemente come cattedrale di Palermo, è il principale luogo di culto cattolico della città di Palermo e sede vescovile dell'omonima arcidiocesi metropolitana.

Dal 3 luglio 2015 fa parte del Patrimonio dell'umanità (Unesco) nell'ambito dell'Itinerario Arabo-Normanno di Palermo, Cefalù e Monreale".

Contrariamente alla maggior parte degli edifici di culto è un monumento a sé stante a «isola», la Cattedrale offre oltre alla facciata principale, altri tre interessanti e variegati prospetti.

Il prospetto principale o occidentale dà su via Matteo Bonello. La via prende nome dal signore di Caccamo dapprima ambasciatore, in seguito cospiratore contro Guglielmo I di Sicilia. La facciata si presenta molto articolata dal punto di vista prospettico, anche nello spazio, per la presenza di due archi a sesto acuto ispirati all'architettura islamica che raccordano la Cattedrale all'adiacente Palazzo Arcivescovile oggi anche sede del Museo diocesano. Una cancellata e una balaustra a colonnine, in sostituzione dell'antica recinzione costruita da Vincenzo Gagini nel 1575, protegge lo spazio antistante alla facciata, sui pilastri che delimitano i varchi sono poste le statue di San Giuseppe, San Pietro, San Paolo e San Francesco di Paola opere di Giovanni Battista Ragusa.

Un'intricata, quanto spettacolare selva di torri campanarie neogotiche realizzate nel torrione medievale dell'arcivescovado su progetto dell'architetto Emmanuele Palazzotto dal 1826 al 1835 si fronteggia con i due torrioni occidentali che delimitano lateralmente la facciata della Cattedrale. Il complesso presenta raccordi ad arco e decorazioni opera di maestri lapicidi trecenteschi e quattrocenteschi. Il portale strombato centrale in stile gotico è del 1353 ed è sormontato da un'edicola contenente un bassorilievo di Maria con il Bambino. I pannelli bronzei a rilievo della porta centrale sono del palermitano Filippo Sgarlata del XX secolo. Questa porta è stata aperta il 13 dicembre 2015 dall'Arcivescovo Corrado Lorefice quale Porta Santa nell'ambito del Giubileo della Misericordia. In simmetria e speculari all'asse dell'ingresso sono poste quattro iscrizioni lapidee sovrastate da altrettante nicchie. Il portale è arricchito in alto da una bellissima bifora posta in prossimità della navata centrale all'interno di una cornice mistilinea. I due portali laterali sono sormontati da targhe marmoree e grandiose monofore strombate cieche con più ordini di colonnine e ghiere prospettiche. Tutte le pareti sono coronate dalla caratteristica merlatura.

Il prospetto settentrionale o di via Incoronazione, sul fianco sinistro della Cattedrale, si affaccia su un edificio la cosiddetta "Loggia dell'Incoronazione". Del primitivo isolato costituito dall'Arcivescovado Vecchio, poi convertito in Monastero benedettino di Santa Maria di Monte Oliveto e «Badia Nuova», sono pervenuti solo dei resti inglobati nella Cappella dell'Incoronata. Secondo la tradizione, dopo l'incoronazione in Cattedrale, i Sovrani di Sicilia si mostravano ai sudditi affacciandosi dallo spazio sopraelevato presentandosi per la prima volta al popolo. Il pronao e l'attigua Cappella coeva alla Cattedrale, erano collegati al grande tempio normanno tramite un portico che grazie alla copertura assicurava a reali, cortigiani e clero di spostarsi da un luogo all'altro anche con condizioni climatiche avverse, a distanza dalla folla per motivi di sicurezza.

Fonte: Wikipedia

Inserito da: Tourist Office
Corso Vittorio Emanuele
90040 Palermo