Duomo di Feltre
Descrizione
La concattedrale di San Pietro Apostolo è l'edificio di culto più importante della città di Feltre. Di antichissima fondazione, nel 1510 fu devastata da un incendio appiccato dalle truppe di Massimiliano d'Austria e, tra il 1514 e il 1585, ricostruita in forme rinascimentali. Nel XVII secolo fu restaurata a spese del vescovo Bartolomeo Gera, del Capitolo, della Comunità, del Monte di Pietà e del nobile Francesco Angeli. Nel 1894 l'ingegner Giobatta Sanguinazzi ne modificò la facciata. Il campanile fu eretto nel 1392 e parzialmente rimaneggiato nel 1690. Già cattedrale dell'antica diocesi di Feltre, ha assunto il titolo di concattedrale a seguito della piena unione delle diocesi di Belluno e Feltre disposta dalla Congregazione per i Vescovi il 30 settembre 1986. La facciata, leggermente concava, è impreziosita da un graffito di Lorenzo Luzzo. Sotto il sagrato si sviluppa un'area archeologica che conserva resti monumentali di epoca romana e medievale. Gli altari posti lungo le navate laterali custodiscono opere di Pietro Marescalchi, Francesco Terilli, Domenico Tintoretto, Domenico Falce, Francesco Frigimelica, Agostino Ridolfi, Paolo Dal Pozzo, Francesco Agosti e Ruggero Rossi. L'abside gotica, poligonale, è inclinata a sinistra rispetto all'asse dell'edificio, a simboleggiare il capo reclinato di Gesù Cristo crocifisso. Il presbiterio è impreziosito dalla cattedra vescovile del vescovo Adalgerio Villalta (cimelio monolitico del XIII secolo), da un monumento funebre di Tullio Lombardo, da un altare barocco che custodisce una pala settecentesca di Antonio Lazzarini e da un crocifisso intagliato probabilmente da Vittore Scienza e dipinto da Lorenzo Luzzo. La cappella del Santissimo, adibita a sepolcreto dei vescovi di Feltre dal vescovo Bartolomeo Gera, conserva opere di Giovanni Volpato. L'organo, posto in opera nel 1767, è del celebre organaro veneto Gaetano Callido. La cripta, a tre navate, risale alla seconda metà dell'XI secolo e conserva affreschi di Marco Damello.