Parco nazionale del Gran Paradiso
Descrizione
Il Parco nazionale del Gran Paradiso (in francese, Parc national du Grand-Paradis), istituito il 3 dicembre del 1922, è il più antico Parco nazionale italiano. Si trova a cavallo delle regioni Valle d'Aosta e Piemonte ed è gestito dall'Ente Parco Nazionale Gran Paradiso, con sede a Torino. Dal lato francese confina con il Parco nazionale della Vanoise. Si estende per una superficie di 71.043,79 ettari, su un terreno prevalentemente montuoso.
Il 3 dicembre 1922 re Vittorio Emanuele III, nei primi giorni del governo Mussolini, firmava il decreto legge che istituiva il Parco Nazionale del Gran Paradiso. L'articolo 1 del decreto sancisce che la finalità del parco è quella di "conservare la fauna e la flora e di preservare le speciali formazioni geologiche, nonché la bellezza del paesaggio". L'articolo 4 sancisce che la gestione è affidata alla Commissione Reale del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Seguono una serie di norme: nel perimetro del parco sono vietate la caccia e la pesca, l'accesso con cani, armi ed ordigni che servano a tali scopi, la Commissione può sospendere e regolare il pascolo in alcune località. Il servizio di vigilanza venne affidato al Corpo Reale delle foreste che reintegrò tutti i guardaparco della vecchia riserva che ne fecero richiesta. Vennero poi gli anni bui del parco.
Nel 1933 fu abolita con regio decreto la Commissione Reale e la gestione del parco passò al ministero (fascista) per l'Agricoltura e Foreste. La sorveglianza, affidata alla Milizia Nazionale Forestale, divenne una sorta di servizio punitivo: venivano mandati dei malfattori o degli antagonistici politici, spesso non abituati alla rigidità della montagna, ad espiare le proprie pene (una specie di "piccola Siberia" italiana). La vigilanza perse d'efficacia, riprese il bracconaggio e a volte fu persino ordinato ai guardaparco di uccidere esemplari di stambecchi e di camosci della miglior specie per farne dono alle autorità militari. Durante la guerra, data l'assoluta scarsità di viveri, il bracconaggio si rese necessario anche per la popolazione locale.
Tornata la pace gli stambecchi erano ridotti ad appena 400 capi. Il 5 agosto 1947, con decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola, venne istituito l'Ente Parco Nazionale Gran Paradiso con un consiglio di amministrazione composto da 13 elementi ed un corpo di guardie giurate alle sue dirette dipendenze. Fu nominato direttore soprintendente (lo sarà sino al 1969) il prof. Renzo Videsott che l'anno successivo, nel 1948, vi costituirà nel castello di Sarre la prima associazione ambientalista italiana, la Federazione Nazionale Pro Natura. Terminava così il lungo percorso di passaggio, durato quasi un trentennio, dalla riserva di caccia al parco nazionale.
Negli anni duemila il Parco nazionale è riconosciuto anche come sito di interesse comunitario e fa parte dell'Important Bird Area "Gran Paradiso".
Nel 2007, il Consiglio direttivo dell'Ente Parco, con deliberazione n. 16 del 27 luglio 2007, ha stabilito una modifica dei confini del parco, dandone comunicazione al Ministero dell'Ambiente e per la Tutela del Territorio e del Mare il 30 ottobre 2007. Per Decreto del Presidente della Repubblica 27 maggio 2009, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 235 del 9 ottobre 2009, il parco è stato quindi riperimetrato, con una riduzione della superficie complessiva totale pari allo 0,07 per cento del territorio.
Fonte: Wikipedia