Villa Erba
Descrizione
Villa Erba di Cernobbio è una delle più importanti ville del Lago di Como. Costruita fra il 1894 e il 1898 su disegno degli architetti Angelo Savoldi e Giovan Battista Borsani, fu inizialmente voluta dalla famiglia Peluso, che già possedeva la confinante Villa d'Este, per passare poi a Luigi Erba, fratello ed erede di Carlo Erba, uno dei maggiori industriali farmaceutici dell'epoca, che fece costruire una villa che doveva rappresentare la manifestazione della ricchezza e dell'importanza della famiglia.
L'edificio, che si estende su due piani, si sviluppa su pianta quadrata, con ampie scalinate digradanti verso il lago, un portico di ingresso e una grande torretta panoramica, tipica di questo periodo, che unisce la parte nobile della villa all'ala destinata al personale di servizio. Le decorazioni interne ed esterne furono eseguite da Angelo Lorenzoli e gli affreschi da Ernesto Fontana.
In quegli anni gli Erba ospitarono spesso artisti nella villa dove si svolse una intensa vita culturale e mondana.
La villa fu poi ereditata dalla figlia Carla, che sposò a Cernobbio il duca Giuseppe Visconti di Modrone. Fu la dimora nei mesi estivi anche del noto regista Luchino Visconti, figlio, appunto di Carla. A villa Erba, ormai non più di sua proprietà, Luchino Visconti tornò negli ultimi anni e lì ultimò il montaggio del film Ludwig.
La villa è stata poi acquistata da un consorzio pubblico che vi ha realizzato un complesso espositivo congressuale.
Negli ultimi anni, nei mesi primaverili, presso le aree della villa e quelle dell'adiacente Villa d'Este viene organizzato il Concorso d'eleganza Villa d'Este; un'importante rassegna espositiva internazionale in cui partecipano vetture d'epoca di tutto il mondo e innovativi concept automobilistici.
Nel 2000 vi è stato girato il film La partita - La difesa di Lužin di Marleen Gorris.
Nel 2005 è stata scelta come set per il video musicale del singolo Cool dalla cantante statunitense Gwen Stefani.
Il 24 luglio 2005 ha ospitato una tappa del Live at Last Tour di Anastacia.
FONTE: Wikipedia