Area archeologica "Su Nuraxi"
Descrizione
<p>Il complesso preistorico di Su Nuraxi è uno dei principali complessi archeologici della Sardegna sia per dimensioni sia per la complessità della sua articolazione. L’intero insediamento fu costruito in più fasi a partire dal XVI secolo e sino al VI secolo a.C. Il suo nucleo principale è costituito da un torrione centrale (mastio) incorporato in un bastione quadrilobato, a sua volta compreso all’interno di un antemurale fortificato da cinque torri.
Il mastio è composto da tre camere sovrapposte, con volta a tholos, costruite in grossi blocchi basaltici di dimensioni variabili, dai più grandi della base sino a diminuire gradualmente verso la sommità. Nel grande cortile centrale si apre un pozzo circolare rivestito di rozze pietre, che doveva costituire una riserva idrica, ma era utilizzato anche per tenere in fresco scorte di viveri. L’ampio spazio delimitato dalla cinta muraria doveva accogliere gli abitanti del villaggio durante gli eventuali assedi. Intorno, su una superficie di circa un ettaro e mezzo, si estendono i resti di un vasto villaggio, composto da oltre duecento unità abitative, che si formò gradualmente dal XII sino al VI secolo a.C.
Nel corso della prima metà del VII secolo a.C. il grandioso baluardo di Barumini fu espugnato, così come altri importanti centri nuragici dell’isola, per l’espansione di alcuni potentati indigeni. I Sardi, che ricostruirono il villaggio in forme nuove attorno al nuraghe, utilizzarono a scopo abitativo la preesistente struttura: alcune torri dell’antemurale furono trasformate in abitazioni, e le stesse torri del nuraghe quadrilobato furono largamente frequentate da allora sino al periodo romano imperiale (III sec. d.C.).
Il complesso è stato scavato tra il 1949 e il 1955 sotto la direzione dell’illustre archeologo di Barumini Giovanni Lilliu. Inserito dall’UNESCO nella lista del patrimonio mondiale dell’umanità nel 2000, è uno dei siti archeologici più visitati e apprezzati della Sardegna.
A chi salga sino alla vetta del torrione centrale appare l’affascinante spettacolo del villaggio formato dall’intrico di capanne, in prevalenza circolari, collegate da stretti vicoli.
L'ingresso gratuito ogni prima domenica del mese è consentito solo all'interno del Villaggio nuragico, ad esclusione del Nuraghe che per motivi di sicurezza richiede la visita guidata.