Chiesa di Fusine

Chiese

Descrizione

LA CHIESA DI FUSINE
Le prime notizie storiche della chiesa risalgono al 1185.
Nel1331 la cappella di Fusine era dedicata a S. Nicola che nel Nord Europa è conosciuto come S. Klaus.
L'edificio ha la forma, dal 1900, in stile gotico alpino ad unica navata rivolta ad oriente in quello visibile ora a croce latina in stile neo rinascimentale con la navata principale nord-sud .
Della vecchia cappella risalente al 1400 rimane ben poco tra le varie decorazioni originarie rimane solo un affresco raffigurante S. Antonio Abate.
Il campanile a torre quadrangolare alta 46 m con finestrature a bifore è del 1400 ,è stato sopraelevato nel 1728 e l'attuale guglia gotica è del 1846.
La Casa Canonica risale al 1589, in facciata porta la lapide marmorea che ricorda la istituzione della parrocchia .

GLI ALTARI
L’altare della passione di Cristo è in legno gessato laccato e dipinto a finto marmo è opera della bottega dello scultore zoldano Giovanni Paolo Gamba detto Zampol (1723-1802) è in stile tardo rococò ed è stato realizzato nel 1760 da presenta una pala lignea su cui è stato inserito un crocifisso più antico realizzato in legno dipinto dalla bottega di Andrea Brustolon. Il crocifisso è contornato da figure scolpite rappresentanti gli strumenti della passione , la tunica, il velo della Veronica, i chiodi, i dadi ecc.
Giovanni Paolo Gamba detto Zampol è importante perché è il capostipite della scuola zoldana di scultura e costituisce la congiunzione tra la scuola del Brustolon e quella dei Besarel
A fianco del altare si trova la scultura dipinta raffigurante S. Anna con Maria Bambina eseguita nel 1908 dallo scultore zoldano Angelo Maier (1865-1913) di Goima, allievo e collaboratore di Valentino Panciera Besarel junior che lavorò anche nella reggia di Schonbrun a Vienna.
L’altare della Beata Vergine del Rosario è il più recente essendo stato realizzato nel 1901 dallo scultore cadorino Giovanni Battista De Lotto (1841-1924) originario di S. Vito di Cadore, primo collaboratore dello scultore Valentino Panciera Besarel Junior fino al 1877 in Venezia poi, con attività in proprio.
L’altare è in legno di cirmolo al naturale scolpita da Valentino Panciera Besarel junior nel 1901.

L’altar maggiore (1765)
L’autore di questa pala è il pittore veneziano Jacopo di Paolo detto Marieschi (1711-1794) discepolo di Gaspare Diziani che lo ha eseguito nel 1765.
Il tabernacolo del 1774 in marmo, ai lati del quale si trovano le statue in legno gessato e dipinto di bianco eraffiguranti S. Pietro e S. Paolo, opera dello scultore zoldano con bottega a Belluno poi a Venezia ,Valentino Panciera Besarel(1829-1902).
Il più antico è l’altare detto delle anime che si trova addossato alla parete est del transetto, è un pregevole manufatto in stile barocco.
E’ realizzato in legno di noce laccato di nero e risale al 1686.

ORGANO
Sopra la porta di ingresso principale si trova la cantoria dove a sede l'organo , la struttura lignea è stata eseguita dall’artigiano locale Monego Paolino nel 1900, le figure dipinte sono dell’ ing. Antonio Monterumici di Treviso .
L’organo posto al centro della cantoria è stato realizzato in legno agli inizi del 1800, dall’artigiano locale Agostino De Marco “Brunet” , ha la caratteristica unica di avere le canne in legno rotonde realizzate in legno di abete che conferiscono all’organo un suono particolarmente dolce e armonioso.
Il recente restauro del 1995 è opera dell’artigiano locale Mario Rizzardini, che appartiene ad una antica famiglia di organai.

THE CHURCH OF FUSINE
The first historical news about of a chapel, date back to 1185, ancient properties and rights of the bishop’s palace, among which there is also the Parish Church of St. Florian of Zoldo with its Chapels.
In 1331, it was discovered that the Chapel of Fusine was dedicated to St. Nicola, in the North of Europe it is known as St. Klaus.
The building dates back to 1900 and it is the result of a radical renovation that transformed it in Gothic-Alpine style.
The belfry with a quadrangular tower, 46 m high, and mullioned windows, dates back to 1400; it was raised in 1728 and the current Gothic spire dates back to 1846.
The Canonical House dates back to 1589.
In 1798 even the churches of Zoldo underwent to the dispossession of their real estates, of the silverware and of some art works by Napoleonic troops.
In 1831 the old cemetery, that had always existed around the church, is abandoned in compliance with the new Austrian provisions of law.
THE NEW CHURCH
The following parish priest don Giovanni Battista Belli, could obtain from a local landowner, Mr Paolo Colussi, a substantial endowment of 25,000 Liras of that time to enlarge the church. The works started in 1899 and finished in 1900; the church was then consecrated on 1902.

THE ALTARS
The altar of Christ’s passion , is made in plastered, lacquered wood, painted with faux marble. It is a piece by the workshop of the sculptor of Zoldo Giovanni Paolo Gamba called Zampol (1723-1802), it is in late Rococo style and it was realized around 1760. It is realized in wood painted by the workshop of Andrea Brustolon.
Giovanni Paolo Gamba, called Zampol, it is important because it can be considered the link between the Brustolon and the Besarel school.
Over a squared wooden column beside the above-mentioned altar appears the painted sculpture representing Saint Ann with baby Mary realized in 1908 by the Zoldano sculptor Angelo Maier (1865-1913) of Goima, apprentice and collaborator of Valentino Panciera Besarel junior who worked also at the Schonbrun Palace in Vienna.
The altar of Our Lady of the Rosary is the most recent. It was realized in 1901 by the sculptor Giovanni Battista De Lotto (1841-1924) originating from S. Vito di Cadore, first collaborator of the sculptor Valentino Panciera Besarel Junior until 1877 in Venice and then artist with its independent activity.

The high altar (1765)
The author of this altarpiece is the Venetian painter Jacopo di Paolo called Marieschi (1711-1794) disciple of Gaspare Diziani who realized the art work in 1765.
The most ancient is the so called altar of the souls against the Eastern wall of the transept, a valuable artefact in Barocco style. It is realized in black lacquered walnut and it dates back to 1686.

ORGAN
Above the main entrance there is the choir where the organ is situated, the wooden structure was carried out by the local artisan Monego Paolino in 1900; the painted images are by Engineer Antonio Monterumici of Treviso.
The organ, positioned in the middle of the choir, is made in wood and dates back at the beginning of 1800.It is attributed to the local artisan Agostino De Marco “Brunet”. Its unique characteristic is to have rounded organ pipes in spruce wood giving the organ a particularly sweet and melodious sound.
The recent restoration of 1995 was realized by the local artisan Mario Rizzardini, who belongs to an ancient family building or repairing organs.

Inserito da: Unione Montana Cadore Longaronese Zoldo
Piazza San Nicolò
32012 Val di Zoldo