A un anno di distanza, abbiamo ripetuto il tracciato eliminando il tratto troppo impegnativo del fosso del 167, abbiamo eliminato il passaggio del il sent 162 a S.Martino dove non vedono di buon occhio il passaggio dei cavalli nel loro bosco su un sentiero CAI (dovrebbe essere un Centro Educazione Ambientale!!!) ed abbiamo cercato due nuovi passaggi a Cà Marchetto e alla Spogna.
Il percorso è quindi passato da impegnativo a medio con un percorso di 21 km ed un dislivello di 1.200 mt. Essendo un territorio ricco di sentieri, è necessario saper seguire la traccia sul gps per poterlo gustare. E’ percorribile anche in Mtb.
Si parte dalla Fattoria di Celestino per delle strade campestri facili e ombreggiate. Frequenti bivi ci impongono ad avere sempre un occhio al gps per verificare la strada. Un unico tratto diventa un sentiero che si inerpica al passo che porta alla valle dell’Orsaiola.. Da li si scende nei prati costeggiando il lato destro della valle (l’altra volta abbiamo tenuto la parte sx), si arriva alla strada e si va all’Orsaiola. Noi abbiamo fatto un taglio che ci ha portato al cimitero, ma si può fare il giro per la strada passando per la chiesa.
Al wpt bivio abbiamo fatto una variazione dal giro precedente andando verso Ca Marchetto e ricongiungendoci alla traccia in cìma al monte…. Più semplice seguire il biancorosso, più impegnativo andare a cercare Cà Marchetto.
L’altra volta abbiamo trovato problemi ad attraversare S. Martino ed allora siamo andati a cercare un vecchio passaggio nel fosso sottostante e lo abbiamo trovato, facile e comodo tanto da consigliarvelo.
Dopo uno strappetto in un pascolo che ci porta ad un stretto passaggio nel bosco, attraversiamo la strada e andiamo verso La Spogna, in una valle a pascolo allo stato naturale bellissima e affascinante. La volta scorsa avevamo preso il sentiero che ci portava al M. del Picchio, ma questa volta decidiamo di seguire una traccia di mtb che risale la valle e ci riporta alla strada bianca 200 mt da dove l’avevamo lasciata sul sentiero 169 (che non possiamo seguire perché tutt’ora chiuso dalla caduta di alberi).
Per salire il Monte dei Torrini, prendiamo le traccie di mtb che scendono dal M. Caldare fino ad arrivare in cresta. Lasciamo la strada per passare nei pascoli andando verso il M. di Montiego che ci aspetta per lo strappo finale.
Dissetatici alla fonte, andiamo a fare gli ultimi 150 mt di dislivello che ci separano dal punto più alto della nostra escursione e poi si rientra tra pascoli e boschi alla Fattoria per una buona birra e chiacchiere tra amici.
Fonte: Wikiloc