Villa Trissino Marzotto

Dimore storiche

Descrizione

Villa Trissino da Porto Marzotto è un complesso monumentale italiano situato a Trissino, in provincia di Vicenza, e composto da villa superiore, villa inferiore, monumentali ingressi tardo-barocchi, cedraia o limonaia, fontana ottagonale, cavallerizza e oltre cento statue che abbelliscono il grande parco, dal quale si gode il panorama della valle dell'Agno e della campagna circostante. È strettamente legato alle vicende della famiglia Trissino, antichi feudatari della zona. Sul colle di Trissino fin dall'Alto Medioevo sorgeva una roccaforte e poi un castello, teatro nel XIII secolo delle lotte tra Guelfi e Ghibellini, che nel XV secolo, secondo la moda rinascimentale, venne trasformato in villa di campagna (la cosiddetta villa superiore, in quanto posta sulla sommità del colle). Era questo il cuore dei dominii dell'antica famiglia Trissino che si estendevano per tutta la Valle dell'Agno, nota per diversi secoli come la Valle di Trissino, fino in pianura. Questa villa, ampliata e ristrutturata un'ultima volta tra il 1718 e il 1722 dall'architetto Francesco Muttoni e, dopo la sua morte, da Girolamo Dal Pozzo, è giunta ai Trissino Baston, proprietari di Palazzo Trissino, attuale sede del Municipio di Vicenza. Il conte Marcantonio Trissino Baston (29 giugno 1673 – 2 giugno 1723), figlio di Leonardo, oltre a ordinare i lavori di sistemazione della villa, nel 1693 fece costruire a Muttoni l'imponente ingresso al giardino e nel 1717 l'ingresso alla villa superiore.Villa Trissino Marzotto fa parte del percorso delle ville venete ed è ritenuta tra le più belle dimore del Settecento vicentino anche per la felice integrazione tra il costruito e i giardini. Infatti, la sistemazione settecentesca, dovuta all'architetto Francesco Muttoni, si caratterizza soprattutto per la creazione di viali e cammini tracciati ai diversi livelli della collina e di passaggi coperti e scoperti. Il corpo d'ingresso, ossia la parte più antica della villa, fu rifatto nel 1832 con rivestimento di bugne rustiche in cotto. Importanti sono gli arredi della villa e gli affreschi dei fratelli Tommaso e Andrea Porta, che adornano un corridoio, il salotto del caminetto rosso e la grande sala centrale. Alla morte del Muttoni (1747) i lavori proseguirono sotto la guida dell'architetto veronese Girolamo Dal Pozzo che creò il cosiddetto prato verde: un ampio spazio rettangolare aggraziato da nicchie con statue di Orazio Marinali, prospiciente l'ala settecentesca della villa e richiuso dal recinto della cavallerizza. 


Fonte: Wikipedia

Inserito da: Tourist Office
Piazza Trissino, 2
36070 Trissino