È uno dei più particolari angoli della vallata bellunese, in pochi chilometri sono racchiusi la storica Certosa di Vedana e il suo singolare laghetto, il bosco di Gron e la distesa dei massi delle Masiere, antica e moderna palestra di roccia degli alpinisti bellunesi.
Un percorso del tutto semplice che prende il nome da un cartografo egittologo naturalista nato nel 1792 a San Gottardo, borgo attraversato dall’itinerario, famoso per aver scoperto il modo di conservare i corpi dopo la morte mediante pietrificazione. Un interessante percorso molto vario che attraversa una zona di pianura resa fertile dalla canalizzazione. In precedenza l’acqua ristagnante caratterizzava il luogo che ne porta ancora il nome "Torbe".
Il superamento del colle del bosco di Gron immette in una discesa ai margini di campi coltivati e boschetti che divengono via via più secchi . Le varie dìvisioni di proprietà sono qui effettuate con muretti a secco che preludono all’ampia zona di Masiere dove i massi trasportati da eventi geologici dell’ordine di terremoti e scorrimenti glaciali hanno suscitato la fantasia delle genti antiche e la narrazione di leggende ancorate al territorio. Affacciarsi al centro di San Gottardo dopo aver attraversato l'incantevole passerella sul fiume Cordevole è un tuffo nel passato, con le antiche case a ballatoio e la chiesa con gli ex voto di grucce dedicate al santo protettore degli arti. Costeggiando il lungo muro di cinta della Certosa di Vedana si raggiunge il lago di Vedana per l’immersione in un biotopo veramente unico e particolare.
Per l'itinerario completo: http://www.sospirolo.net