Tra la terra e il cielo - memorie di un viaggiatore

Teatrali

Descrizione

Michele Sbardella, durante il suo monologo, guida il pubblico in un viaggio immaginario da Belluno a Firenze, passando per l’Egitto; vi affiorano ricordi personali legati ai giorni tra i banchi dell’I.T.I. e aneddoti di una vita straordinaria, proprio quella di Girolamo Segato, lo scienziato nato presso la Certosa di Vedana a cui è intitolato l’Istituto tecnico bellunese.

È tra i banchi di scuola dell’I.T.I. che nasce la curiosità nei confronti dello scienziato – nato a Sospirolo il 13 giugno 1792 e morto a Firenze il 3 febbraio 1836 – dell’allora adolescente Michele Sbardella, un interesse che con gli anni è diventato materia di studio, terreno di ricerca di un viaggio a Firenze. Si tratta di un monologo che guarda le Dolomiti e le piramidi d’Egitto, che odora di salotto fiorentino e laboratorio di anatomia.

La vita di un uomo che ha sempre sfidato le regole e che si è portato nella tomba il segreto della sua più macabra invenzione: la pietrificazione delle carni. Non mancherà l’ironia in una narrazione che si rivelerà avvincente e mai didascalica.

Sbardella, bellunese doc, si è formato come attore grazie anche alle esperienze di spettacolo e cabaret condotte da ArciDrama e da Bretelle Lasche; vanta inoltre una partecipazione al programma di Rai 3, Amore criminale.

Inserito da: Regione del Veneto
32037 Sospirolo