Palazzo Pretorio
- 0342 526111
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Lun 08.00 - 19.30 Mar 08.00 - 19.30 Mer 08.00 - 19.30 Gio 08.00 - 19.30 Ven 08.00 - 19.30 Sab 08.00 - 19.30 Dom 09.00 - 19.30
Descrizione
l Palazzo Pretorio, o della Ragione, oggi sede del comune di Sondrio, ha subito numerose modifiche nel corso dei secoli. Già di proprietà della famiglia Peregrini, venne acquistato nel 1552 dal Consiglio di Valle (organo rappresentante dei tre Terzieri in cui all'epoca era divisa la Valtellina) affinché divenisse la sede del Governo Grigione in Valtellina. La spesa venne sostenuta dai tre Terzieri in quanto erano obbligati a fornire i locali per il Governatore, il Giudice ed il Cancelliere. Tra il 1552 e il 1594, come risulta da vari documenti conservati nell'archivio storico comunale, l'edificio venne ampliato e adattato alle esigenze dei nuovi dominatori della Valtellina, in quanto il palazzo doveva ospitare, oltre alla residenza del Governatore e del Vicario, anche il Tribunale provinciale, le prigioni, gli edifici militari e burocratici. Per soddisfare meglio le esigenze burocratiche, nel 1643 venne acquistato palazzo Martinengo per ospitare la residenza del Vicario e dei suoi uffici. Anche successivamente alla dominazione dei Grigioni, palazzo Pretorio venne sempre scelto per ospitare la residenza e gli uffici dei Governatori, come avvenne durante il dominio austriaco. Tra il 1815 ed il 1820, durante il dominio austriaco, parte del lato sud del palazzo venne demolita per fare spazio alla via Regia (odierno Corso Italia), una via più ampia e rettilinea che congiungeva piazza Campello a piazza Nuova (l'odierna piazza Garibaldi). Lungo questa nuova via si affacciò l'edificio che ospitava il Tribunale. Fino agli inizi del Novecento il palazzo si presentava come un edificio severo, privo di decorazioni, come appare in una fotografia dell'epoca. La facciata ha subito un radicale cambiamento nel 1917, quando l'ingegner Giussani, incaricato della sistemazione dell'edificio, volle riprodurre le caratteristiche del palazzo Besta di Teglio, affrescando sulla facciata gli stemmi dei Visconti che dominarono la Valle nel basso medioevo. Della facciata originale rimangono solo le tre finestre cinquecentesche del primo piano, quelle del pian terreno e l'elegante portale a bugnato che porta la data 1553 con la scritta "Invictæ Unitati" in ricordo dell'alleanza tra la Valtellina e le Tre Leghe dei Grigioni. Alcune sale del palazzo meritano un'attenta visita, diverse delle quali sono riservate a mostre ed esposizioni. Appena dopo l'ingresso, sulla sinistra, si accede in una sala con numerosi affreschi. Domina, al centro della volta, un affresco opera di Cesare Ligari raffigurante la Giustizia. Infatti, questo doveva essere il luogo (un tempo era un portico all'aperto) dove veniva amministrata la giustizia. Attualmente, al pian terreno, si trova lo Sportello del Cittadino e gli uffici della polizia locale, mentre al piano superiore si trova la sala del Consiglio Comunale che risale ai primi anni novanta ed è decorata con dei moderni affreschi che fanno riferimento alla storia e alle tradizioni della Valle. Il palazzo ha subito, in anni recenti, diversi interventi di restauro, volti a conservare tutte le opere che esso custodisce, in particolare gli affreschi: dagli interventi di restauro emergono nuove tracce di affreschi, decorazioni e strutture preesistenti a quelle attuali che testimoniano l'antichità e l'importanza rivestita da questo edificio non solo per la città di Sondrio, ma per tutta la Valtellina.