Lago di Scanno

Naturalistici

Descrizione

Il lago di Scanno, appartenente per tre quarti al comune di Villalago e per un quarto a quello di Scanno, si trova in Abruzzo, nella bassa provincia dell'Aquila, tra i Monti Marsicani, nell'alta valle del fiume Sagittario, originatosi per un'antica frana staccatasi dal soprastante monte Genzana, tra 12.820 e 3.000 anni fa, che ha sbarrato il fiume Tasso.

Il lago, situato a un'altitudine media di 922 metri s.l.m. e contornato da alcune cime dei Monti Marsicani come la Montagna Grande e Monte Genzana, ha coste molto ridotte e per alcuni brevissimi tratti sono state adattate per la ricezione di bagnanti formando delle spiagge artificiali di sassi. Si trova a metà strada tra Villalago e Scanno, ed è il lago naturale più grande della regione. Da alcune visuali si presenta in forma di cuore, come ad esempio dal belvedere di Frattura Nuova, non molto distante dalla enorme frana del monte Rava che generò il lago sbarrando la valle del Sagittario.

Il lago ha come immissari il torrente Tasso ed il torrente Giordano nonché alcuni corsi d'acqua minori e stagionali; non sembra avere emissari superficiali perché a causa del fenomeno carsico le acque del lago fuoriescono dal terreno poco più a valle, nel comune di Villalago, dando vita al fiume Sagittario. Durante l'inverno a volte un corso d'acqua attraversa la valle dal lago a Villalago generando altri laghi minori, alimentati dalle acque piovane e dal disgelo delle nevi fino alla tarda primavera, detti Cupaglione, Lago Secco o Laguccio, Lago Pio o Cupìa e Lago Buono. La profondità massima che raggiunge varia da un minimo di 30 metri a 32 metri quando c'è la piena.

Il tratto della valle del Sagittario in cui si trova il lago di Scanno è compreso fra due grossi massicci calcarei: in sinistra idrografica si ha il complesso di Montagna Grande (calcari in facies di piattaforma), mentre a destra il gruppo del monte Genzana-Monte Greco, caratterizzato invece da sedimenti calcareo-marnosi.

Tutto il bacino imbrifero del lago è fortemente condizionato dalla vicina faglia di monte Genzana, che a pochi chilometri ad est del lago, dal borgo di Iovana raggiunge attraverso la località "I Giardini" l'abitato di Frattura, e da una supposta faglia minore che dovrebbe seguire approssimativamente il fondovalle del fiume Tasso, cosicché un vasto affioramento di marne è entrato direttamente a contatto con i calcari marnosi del monte Genzana; per le stesse ragioni i conglomerati di brecce fluviali ben cementati risultano leggermente rialzati rispetto al fondovalle del Tasso a causa dei movimenti quaternari della faglia.

Questa particolare conformazione del territorio ha permesso, a seguito della grande frana, la stabilizzazione di un bacino lacustre alimentato dalle acque del fiume Tasso, che alimenta il lago con una portata media di circa 350 l/s, insieme ad una serie di sorgenti minori che si ipotizza siano attive al di sotto della superficie lacuale.

Inserito da: Tourist Office
Lago si Scanno
67038 Scanno