È una bellissima vetta all'estremità orientale della lunghissima dorsale rocciosa che dal monte Rinaldo si protende fino all'alta val Sesis. Questa montagna appare piuttosto ardita vista dai Piani del Cristo e dalle Sorgenti del Piave, mentre risulta poco appariscente sugli altri versanti.
Dalla sponda orientale del maggiore dei laghi d'Olbe, si prende il sentierino che sale obliquo a destra (cartelli) verso l'avancorpo occidentale in prevalenza erboso del monte Lastroni. Lo si rimonta in mezza costa per un lungo tratto, con panorami sempre più belli, fino ad un piccolo ripiano ghiaioso sulla sinistra (qui si consiglia una breve deviazione, così potrete ammirare due splendidi osservatori di guerra ottimamente conservati affacciati sulla val Visdende, sulla cresta di confine e sul Peralba). Ancora avanti in falsopiano passando accanto a quanto rimane di un ricovero della Grande Guerra, indi una svolta ed ecco un piccolo ma bellissimo anfiteatro detritico-erboso che il sentiero traversa in piano per poi dirigersi verso la cuspide sommitale. Qui la traccia, piuttosto sassosa, prende a salire a ripide e larghe serpentine sino ad un piccolo intaglio di cresta, con suggestivo scorcio sul gruppo Chiadènis-Avanza, ancora alcuni metri di roccette scalinate (da affrontare con un pizzico di prudenza) e finalmente il lungo, ondulato e a tratti esposto crestone sommitale e la piccola croce di vetta.
Fonte: Altedolomiti.it