Percorso poco conosciuto ma molto caratteristico.
Partendo dalla Piazza di San Pietro si sale per strada prevalentemente asfaltata, e comunque sempre con fondo 'duro', fino a Forcella Zovo. La strada, nota ai più come 'la terribile', non è di certo famosa per le dolci pendenze, ma i 'tabiès' (fienili caratteritici del Comelico), le mucche ed i cavalliche le fanno da cornice ripagano ogni sforzo. Arrivati in alto il bosco sempre aprirsi all'improvviso facendo apprezzare il Rifugio di Forcella Zovo. Da qui, proseguendo per M.te Zovo su sterrata, si raggiunge in breve la deviazione che, lungo il sentiero CAI 157, ci porta dalla sella dei Pradetti (singletrack) a 'La Sega' e poi a Costalta (asfalto). Passato il paese, scendendo lungo la strada principale, si devia a sinistra in corrispondenza di un inconfondibile fienile al cui esterno sventola una bandiera dell'Italia, e, dopo l'ultimo fantastico singletrack, si raggiunge l'abitato di San pietro per fare ritorno al punto di partenza. Curiosità: presso il Rifugio Forcella Zovo sono esposti reperti militari risalenti alla Prima Guerra Mondiale, ritrovati nei pressi dello stesso. Il valore storico di questi luoghi è oggi celebrato da un breve percorso tematico illustrato.
Fonte: mtbcomelico.it