La Castiglia
Musei
Descrizione
Il nome popolare Castiglia, deriva probabilmente dal plurale latino castella (“i castelli”) e allude forse al complesso di edifici fortificati, attestato sin dal 1120. La collocazione alla sommità del borgo rispondeva alle esigenze residenziali della famiglia marchionale e garantiva un diretto controllo politico e militare sulla città. Originariamente, la Castiglia si presentava come una rocca a pianta quadrangolare, circondata da una cortina di mura con quattro torri cilindriche sporgenti verso l'esterno. Successivi interventi di modificazione ne mutarono completamente la struttura. Dal 2006 il complesso è stato oggetto di un lungo e attento restauro, per restituirlo alla fruizione pubblica: i suoi ampi locali ospiteranno l’archivio storico, spazi museali, aree destinate alla ristorazione, anche d’eccellenza, e infine i luoghi in cui saranno inscenati eventi di promozione culturale e turistica.
La collezione IGAV
Inaugurata nell'autunno del 2009, l'esposizione è il pilastro portante del programma pluriennale Saluzzo Contemporanea - Un progetto IGAV di arte diffusa. Alla Castiglia sono presenti opere di arte contemporanea appartenenti alla Collezione privata Garuzzo per le Arti Visive - IGAV (Torino) concesse in comodato d'uso dagli artisti e dai galleristi, per offrire uno spaccato rappresentativo della scena artistica attuale, con opere sempre diverse. Da settembre 2011 i visitatori si confrontano con il nuovo allestimento "Dalla cella all'atelier" in cui si riflette la storia di un luogo che da carcere è diventato laboratorio creativo.
In tre anni di attività a Saluzzo, l'IGAV ha ospitato le opere di oltre quaranta artisti e si impegna costantemente ad approfondire tematiche relative al contemporaneo organizzando mostre temporanee (collettive di artisti giovani, emergenti e già affermati e personali di grandi maestri), incontri, convegni e altre iniziative culturali.