Castello di Salemi

Castelli

Descrizione

Il Castello normanno, o Normanno-svevo, di Salemi, è un castello costruito sulla sommità della collina dove sorge la città di Salemi, al centro della valle del Belice. Fatto costruire da Ruggero il normanno intorno al 1077 da manovalanza araba, su preesistenti fortificazioni greco-romano-arabe. A quel periodo risale l'iscrizione religiosa I.C.N.C.R.I. Il geografo El Edrisi ne scrive già nel XII secolo. Fu rimaneggiato da Federico II di Svevia nel XIII secolo. L'11 dicembre 1441 nel castello di Salemi si formò una confederazione costituita da Salemi, Trapani, Mazara, Monte San Giuliano, Castelvetrano e Partanna, che si impegnava alla difesa della regina Bianca d'Aragona. Nel 1789 fu adibito a carcere, e il 14 maggio 1860 da questo castello Garibaldi issò (sulla torre tonda) la bandiera tricolore, proclamando Salemi “capitale d’Italia” e la dittattura garibaldina. Dal 1934 divenne biblioteca comunale. Danneggiato dal terremoto del Belice del 1968, fu chiuso 35 anni per restauri e lavori di consolidamento da parte della Regione Siciliana, e riaperto nel 2002. I lavori sono stati completati definitivamente nel 2010. Il castello ha un impianto abbastanza unitario, poco rimaneggiato dopo l'epoca normanno-sveva. L'edificio ha un impianto leggermente ruotato in direzione nord-est/sud-ovest. Possiede tre torri angolari, una cilindrica (ovest) e due quadre (est, sud) mentre una quarta torre esistente nell'angolo nord è probabilmente crollata nel secolo XVII. Nessuna delle torri quadre supera in altezza il terrazzo sommitale del torrione cilindrico, ancora oggi il punto più alto della città. Oggi è sede museale e vi si svolgono concerti e convegni.

Inserito da: Tourist Office
Piazza Alicia
91018 Salemi