Libri d'A-Mare
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Descrizione
Nella bassa ampia e rissosa, da Suzzara a Lonigo, da Volano ai Colli Euganei, da Mirandola alle valli veronesi, là dove sono passate grandi donne, dalla papessa Matilde di Canossa alla strega Rinulfa, da Lucrezia Borgia alla bionda Isabella d’Este, si muovono le reggitrici: femmine ribelli e appassionate, dolenti e caparbie, mentre il vecchio Po, bolso e paziente, infinito e spietato, generoso e profondo come i suoi gorghi, i suoi misteri, i suoi borghi e i suoi morti annegati procede lento verso il suo delta. In questo suo libro d’esordio l’autrice rende omaggio alla figura mitizzata, amata, a volte invidiata della “rezdora”. Con un linguaggio che si plasma in funzione dell’ambientazione e sulla protagonista di ogni racconto, ci restituisce i profili e le vicende, tra mito e storia, tra leggenda e realtà, di sedici personaggi femminili: donne energiche, vigorose, determinate, volitive e delinea una sorta di percorso intimo legato a doppio filo con l’elemento che rappresenta il femminile per eccellenza: l’acqua.
In the wide, quarrelsome lowlands, from Suzzara to Lonigo, from Volano to the Euganean Hills, from Mirandola to the Veronese valleys, where great women have passed, from Pope Matilda of Canossa to the witch Rinulfa, from Lucrezia Borgia to the blonde Isabella d'Este, the rulers move: rebellious and passionate women, grieving and stubborn, while the old Po, feeble and patient, infinite and merciless, generous and profound like its whirlpools, its mysteries, its villages, and its drowned dead, slowly proceeds toward its delta. In this, her debut book, the author pays homage to the mythologized, beloved, and sometimes envied figure of the "rezdora." Using a language that adapts to the setting and the protagonist of each story, she presents the profiles and stories, somewhere between myth and history, legend and reality, of sixteen female characters: energetic, vigorous, determined, strong-willed women, and she outlines a sort of intimate journey closely tied to the element that represents the feminine par excellence: water.
