Biblioteca medica statale di Roma
Monumenti
- 064989371
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- sito web
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Lun 8.30 - 17.30 Mar 8.30 - 17.30 Mer 8.30 - 14.00 Gio 8.30 - 17.30 Ven 8.30 - 14.00 Sab - Dom -
Descrizione
La Biblioteca medica statale fu costituita il 31 gennaio 1925 con il compito istituzionale di acquisire materiale bibliografico dalle varie branche della medicina. L'atto di nascita della biblioteca fu sottoscritto dal Ministero della pubblica istruzione, la Regia università degli studi di Roma e l'amministrazione del Pio Istituto di S. Spirito ed Ospedali Riuniti di Roma.
Il 26 febbraio 1925, giorno dell'inaugurazione, il prof. Vittorio Ascoli presentò la biblioteca come il complemento indispensabile alle finalità di ricerca del Policlinico Umberto I.
La biblioteca dipendeva fino al 1975 dal Ministero della Pubblica Istruzione. Con l'istituzione nel 1975 del Ministero per i beni Culturali e Ambientali la biblioteca passò alle sue dipendenze conservando la sua fisionomia.
Il patrimonio bibliogarfico iniziale, costituito dai fondi della Biblioteca Lancisiana, dell'Accademia Medica e della Biblioteca Alessandrina, si è arricchito anche con le donazioni di alcuni illustri studiosi come Casimiro Manassei, Luigi Galassi e Felice la Torre.
A causa della carenza di spazio il materiale bibliografico meno recente si trova in magazzini esterni.
La biblioteca ha curato l'integrazione e aggiornamento delle varie discipline mediche e, inoltre, si è cercato di acquisire i manuali per gli esami della Facoltà di medicina.
Nel 2016 la biblioteca è stata trasferita nei locali della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.
Il 26 febbraio 1925, giorno dell'inaugurazione, il prof. Vittorio Ascoli presentò la biblioteca come il complemento indispensabile alle finalità di ricerca del Policlinico Umberto I.
La biblioteca dipendeva fino al 1975 dal Ministero della Pubblica Istruzione. Con l'istituzione nel 1975 del Ministero per i beni Culturali e Ambientali la biblioteca passò alle sue dipendenze conservando la sua fisionomia.
Il patrimonio bibliogarfico iniziale, costituito dai fondi della Biblioteca Lancisiana, dell'Accademia Medica e della Biblioteca Alessandrina, si è arricchito anche con le donazioni di alcuni illustri studiosi come Casimiro Manassei, Luigi Galassi e Felice la Torre.
A causa della carenza di spazio il materiale bibliografico meno recente si trova in magazzini esterni.
La biblioteca ha curato l'integrazione e aggiornamento delle varie discipline mediche e, inoltre, si è cercato di acquisire i manuali per gli esami della Facoltà di medicina.
Nel 2016 la biblioteca è stata trasferita nei locali della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.