Villa Memo Giordani Valeri

Dimore storiche

Descrizione

Documentata sin dal 1682 e di proprietà della omonima casata veneziana, Villa Memo Giordani Valeri, immersa in quasi 10.000 mq di parco, costituisce un tipico esempio di villa veneta che i nobili del tempo adibivano a casa di villeggiatura.

Situato al centro del borgo, in prossimità dell’incrocio con via Noalese, l’edificio più volte rimaneggiato nel tempo anche a seguito dei danneggiamenti della prima guerra mondiale, si compone di un corpo centrale più antico, due ali laterali, una cappella privata e una barchessa.

L’ingresso, attualmente posto a sud e costituito da un atrio neoclassico, era situato sul lato opposto e la struttura si ergeva in una posizione leggermente rialzata rispetto al paesaggio circostante, caratterizzato in gran parte da un terreno paludoso.

L’aspetto odierno risale all’inizio del ‘900 quando la Villa era residenza stabile del commerciante di origini veneziane Ettore Giordani, sindaco di Quinto di Treviso dal 1915 al 1922. A lui si devono gran parte delle decorazioni di gusto settecentesco: il portico d’ingresso, le porte interne finemente dipinte e cesellate, i pavimenti in pregiato terrazzo veneziano ed in particolare gli affreschi e gli stucchi dell’artista veneto Vittorio Emanuele Bressanin, ancora apprezzabili nel salone di accoglienza centrale.

Di particolare interesse è il dipinto nella parete laterale sinistra dell’androne al piano terra, il cosiddetto “Cavadenti”, in cui spiccano le grandi dimensioni e un’iconografia tipicamente di genere. A questo si aggiungono, incastonati in cornici di stucco sopra le porte che danno accesso alle quattro stanze laterali, i dipinti con le scene delle quattro Stagioni.

Una rampa di scale porta al piano nobile, dove si riscontra il medesimo modello architettonico del pian terreno e dal quale si accede ad un ambiente che sfrutta lo spazio del grande abbaino.

Attorno al 1970 la Villa fu venduta alla famiglia Valeri, qualche anno dopo acquistata da Luigi Cenedese e dal 2012 è di proprietà del Comune.

The Villa, which is mentioned in documents as far back as 1682, belonged to the Memo, Giordani and Valeri families from Venice. It is set in almost 10,000 m2 of parkland and is a typical example of a Veneto villa used by the nobility as a summer residence.

Standing in the centre of the town, near the crossroads with via Noalese, the villa was rebuilt several times, also following damage during the First World War. It has a central section, the oldest part, two wings to the sides, a private chapel and a rural outbuilding.

Today the entrance, which was originally on the opposite side, lies to the south and is in true neoclassical style. In the past the building also stood on a slight rise in the ground which was, for the most part, marshy.

The building we see today dates back to the beginning of the 1900s when the Villa was the permanent residence of a merchant from Venice, Ettore Giordani, mayor of Quinto di Treviso from 1915 to 1922. Most of the 18th-century-inspired decorations were commissioned by him: the entrance portico, the exquisitely painted and carved inside doors, the fine Venetian terrazzo floors and the frescoes and stucco work by the Veneto artist Vittorio Emanuele Bressanin, which can still be admired in the central reception room.

Of particular note is the painting on the left wall of the ground floor entrance hall entitled “Cavadenti”, notable for its sheer size and its typical subject. The paintings set in stucco frames above the doors to the four side rooms are also interesting, with scenes of the four seasons.

A staircase leads to the piano nobile, which has the same floor plan as the ground floor, and from there another staircase to a large attic room under the roof.

Around 1970 the Villa was sold to the Valeri family who, a couple of years later, sold it to Luigi Cenedese. In 2012 it became the property of the town.

Inserito da: Comune di Quinto di Treviso
Piazza Roma, 1
31055 Quinto di Treviso