Abbazia di Sant'Eutizio

Chiese

Descrizione

Punto colpito dai fenomeni sismici e segnalato per l'iniziativa #TOperilsisma.

L'abbazia di Sant'Eutizio è uno dei complessi monastici più antichi in Italia. Situato nella Valle Castoriana nei pressi di Piedivalle, nel comune di Preci, questo complesso è ritenuto uno dei luoghi più importanti per il monachesimo occidentale. Diverse personalità spirituali sono state legate a questo luogo, tra cui San Benedetto e San Francesco.

STORIA

Agli inizi del V secolo nella Valcastoriana giunse un gruppo di monaci ed eremiti siriani. Questi padri si stabilirono nella valle ma non si costruirono un'abitazione, bensì presero dimora presso delle grotte artificiali, scavate in uno sperone di pietra sponga. La devozione ai monaci fu tale al punto che molti abitanti si unirono alla loro comunità abbaziale, fondata originariamente da Spes, Eutizio e Fiorenzo.

Il 28 marzo del 510 Spes morì ed Eutizio, date le sue grandi virtù e la sua devozione, prese il suo posto nel cenobio: per celebrare l'impegno di Eutizio per la comunità, venne eretta la chiesa in suo onore, nella quale alla sua morte, il 23 maggio del 540, vennero deposte le proprie spoglie. Egli fu una figura molto importante per la comunità, tanto che fu chiamato l'evangelizzatore della valle.

Quando avanzò la crisi demografica, che nella tarda antichità investì l'impero romano, le invasioni barbariche rasero al suolo i paesi rendendoli deserti; l'Abbazia rimase l'unico punto di riferimento per le popolazioni smarrite della zona. Nel periodo altomedievale l'abbazia fu arricchita da molte donazioni; l'abate conseguì i diritti feudali su un vasto territorio, parte nell'Umbria, parte nella Marca Spoletana.

La prosperità di cui godeva l'Abbazia permise ai monaci, che ormai vivevano sotto la Regola di San Benedetto, di migliorare gli edifici del complesso monastico e di dotarsi di un'efficiente biblioteca e di uno scriptorium. La biblioteca rimase intatta fino al 1605, quando l'abate Giacomo Crescenzi, appartenente ad una nota famiglia patrizia romana, ne donò una parte a san Filippo Neri, del quale era stato figlio spirituale. Inoltre le donazioni permisero all'abate Teodino I nel 1180 di restaurare e ampliare la struttura; servirono molti anni per completare l'opera di restauro, che si concluse nel 1236 con Teodino II.

In questo momento di splendore nacque presso l'Abbazia la famosa Scuola chirurgica preciana, che rese Preci famosa in tutta Europa con l'appellativo di "Pulchra Sabina Preces Prisca Chirurgis Patria". Prima dell'istituzione della scuola chirurgica, però, venne stipulata una legge che impediva agli ecclesiastici di esercitare la professione medica. Perciò i monaci, per evitare che la loro cultura col tempo si disperdesse, avevano trasmesso, già da tempo, agli abitanti della comunità abbaziale le loro conoscenze e abilità mediche.

Il XIII secolo vide consolidarsi l'autorità dei comuni, che cercavano di affermarsi nei territori circostanti per crearsi un contado. Il mondo feudale era entrato in una crisi senza via d'uscita, e anche l'abate-feudatario di Sant'Eutizio fu coinvolto in questi movimenti. I vari comuni, Norcia in primo luogo, sottrassero i castelli costruiti sul territorio dell'Abbazia e ad essa soggetti.

DOPO IL SISMA

L'abbazia è stata danneggiata dal terremoto del 1997 e successivamente restaurata. Il complesso è stato gravemente lesionato dai terremoti del 26 e 30 ottobre 2016 che ne hanno causato la distruzione di notevoli parti.

Inserito da: Tourist Office
Località Piedivalle
06047 Preci