Cattedrale di San Gerardo
Descrizione
La cattedrale di San Gerardo della Porta (o cattedrale metropolitana di San Gerardo Vescovo) è il principale luogo di culto cattolico del centro storico di Potenza, nonché duomo della città e cattedrale dell'arcidiocesi di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo assieme alla concattedrale di San Nicola a Muro Lucano e la Concattedrale di Santa Maria Assunta e San Giorgio a Marsico Nuovo. Inizialmente l'edificio era dedicato alla Beata Vergine Assunta. Successivamente la cattedrale venne dedicata a San Gerardo della Porta, santo, vescovo e patrono di Potenza alla fine dell'anno 1000. Come testimoniato da una iscrizione romana del I secolo d.C. presente all'interno, la cattedrale fu probabilmente costruita su un preesistente edificio di epoca romana. Nelle epoche successive, la storia artistica del luogo di culto si può invece suddividere in tre fasi: Chiesa paleocristiana, dal III secolo al VI secolo; chiesa romanica, dal 1200 e chiesa Neoclassica dal 1783-1799. Come confermato da alcuni scavi la chiesa sarebbe già esistita in un periodo storico che va dal III secolo'al IV secolo o dalla prima metà del V secolo agli inizi del VI secolo. L'edificio sarebbe stata una chiesa paleocristiana. Questa ipotesi, seppur avvalorata da vari ritrovamenti archeologici del periodo e dal fatto che la diocesi potentina venne fondata tra il 492 e il 496 dal primo vescovo Erculenzio non può essere considerata certezza. La chiesa risale a un periodo storico che va dal secolo XII al secolo XIII. La chiesa venne costruita come un edificio in stile romanico, quasi sicuramente con tre navate. Il cambiamento da antica chiesa paleocristiana a chiesa romanica è dovuto al vescovo Bartolomeo che fra il 1197 e il 1200 fece rifare la precedente facciata, costruendola in pietra. La cattedrale venne maggiormente ampliata nel 1250. Infatti in quell'anno il vescovo Oberto costruì una cappella e vi collocò una statua di San Gerardo. Nel 1256 venne costruita un'altra capella. Il nome di quest'ultima non è ancora ben chiaro, ma vi furono tumulati i resti del vescovo Oberto. Nel 1302 il vescovo Bonifacio munì il campanile di una campana maggiore. Successivamente, nel 1317 il vescovo Guglielmo fece erigere la tribuna per il coro e nel 1369 venne fatta restaurare la campana "mezzana". Nel 1645 furono collocate nella chiesa le reliquie di San Genuaria, per era del vescovo Michele de Torres. La struttura venne ricostruita all'interno tra il 1783 e il 1799, quando divenne un edificio in stile neoclassico, da un allievo del Vanvitelli, tale Antonio Magri, su commissione del vescovo Andrea Serao. La cattedrale divenne una chiesa con una sola navata. Nel 1857 un terremoto colpì la città provocando dei restauri all'edificio religioso. Purtroppo il terremoto danneggiò pesantemente l'edificio, facendone abbattere alcune parti e riedificandone altre. La città di Potenza venne colpita anche dal terremoto del 1930 e la cattedrale subì vari restauri e rifacimenti che riportarono la cattedrale alle precedenti dimensioni. Altri restauri avvennero fra il 1945 e il 1950, successivamente ad alcuni bombardamenti alleati che colpirono la città nel 1943. Nel 1980 la cattedrale fu scossa del rovinoso sisma dell'Irpinia che portò a nuovi restauri effettuati nel 1985. Nel novembre del 1980 è stata elevata alla dignità di basilica minore.