Si fanno pochi passi in salita dal Passo Xomo fino a intercettare il sentiero 366 che conduce al Rifugio Papa. Il sentiero, in decisa salita e nel bosco, giunge ad un incrocio di strade. Noi dobbiamo andare in discesa verso la strada asfaltata che va imboccata a destra. Si apre la vista sulla Val d’Agno e le Piccole Dolomiti. Si arriva dunque a Bocchetta di Campiglia, con il caratteristico cuneo di cemento che immette nel Sentiero delle 52 gallerie. Dopo una serie di tornanti iniziano le gallerie scavate nella roccia, alcune corte, altre decisamente lunghe e a spirale. Bellissime. Incredibile pensare al lavoro dei soldati, all’ingegneria necessaria, alla fatica e alla costanza che una simile opera ha comportato. Il tragitto è costellato di pannelli informativi e ogni galleria ha un nome che deriva dalla storia della guerra. Si passa dunque attraverso una ventina di gallerie molto pendenti, dopodiché ci sono dei punti più aperti, da dove si gode di un paesaggio a picco sul paese di Sant’Antonio e sulla valle. All’uscita della galleria 52, sulla destra, vi troverete a destinazione: il Rifugio Papa. Qui si scende fino ad intercettare la Strada degli Scarubbi e la si segue in discesa, oppure si tiene il sentiero che resta più alto nella vegetazione ricongiungendosi più in basso e di lì alla partenza.
Ulteriori note:
La strada delle 52 gallerie (o strada della Prima Armata) è una mulattiera militare costruita durante la prima guerra mondiale sul massiccio del Pasubio. La strada si snoda fra Bocchetta Campiglia (1.216 m) e le porte del Pasubio (1.934 m) attraversando il versante meridionale del monte, situato al riparo dal tiro dell’artiglieria austro-ungarica, caratterizzato da guglie, gole profonde e pareti rocciose a perpendicolo.