Torre di Cerrano

Castelli
  • 0859492322
  • info@torredelcerrano.it
  • sito web
  • Lun 8.30-14.00, 16.00-19.00
    Mar 8.30-14.00, 16.00-19.00
    Mer 8.30-14.00, 16.00-19.00
    Gio 8.30-14.00, 16.00-19.00
    Ven 8.30-14.00, 16.00-19.00
    Sab 9.00-12.30, 16.00-19.00
    Dom 9.00-12.30

Descrizione

La Torre di Cerrano è una delle antiche torri costiere del Regno di Napoli, si trova sulla costa dell'Adriatico, in provincia di Teramo, tra Silvi Marina e Pineto; nel territorio di quest'ultimo comune, due chilometri a sud dell'abitato spicca nettamente all'orizzonte su una piccola collina a ridosso della spiaggia, circondata da un ciuffo di alti pini marittimi, in un ambiente di rara bellezza.

Deve il suo nome al vicino torrente Cerrano (l'antico Matrinus), il cui nome a sua volta deriva probabilmente da quello della dea Cerere (Demeter, Dea Mater). Il corso d'acqua nasce sui colli di Atri, da antichissime fontane di tipo qanat e sfocia 500 metri a sud della torre, nel Comune di Silvi.

L'area era un tempo il sito dell'antico porto di Atri, nello specchio di mare vicino alla torre e al torrente giacciono sommersi i resti di un molo a forma di "L", opere murarie e vari manufatti.

Attualmente è una delle sedi del Centro di Biologia delle Acque dell'IZSAM.
ll 7 aprile 2010 è stata istitutita l'area marina protetta Torre del Cerrano.

STORIA

Nel XVI secolo crebbe la minaccia di incursioni da parte dei Saraceni, che furono particolarmente intense nell'estate del 1556 quando all'Abruzzo furono risparmiate le terribili devastazioni subite dalle coste italiane grazie alle difese e al sistema di punti d'avvistamento predisposte dal Duca d'Atri Giovan Girolamo D'Acquaviva.

Di conseguenza, poco tempo dopo, il Viceré Don Pedro Perafan de Ribera, Duca di Alcalà, decise che anche il litorale abruzzese, come già altre coste della penisola, doveva avere un sistema di torri costiere, costruite a distanza tale da poter comunicare a vista tra loro, destinate non solo a dare l'allarme in caso di incursioni nemiche ma, essendo dotate di guarnigione e colubrine, anche a respingere tali incursioni.

Nel 1563, in base a una relazione del Governatore Marco Antonio Piscicello, de Ribeira ordinò sei torri: Foro, Mucchia, Moro, Sangro, Penna, Saline, la cui costruzione però non iniziò subito.

Nel 1568 Alfonso Salazar, commissario del presidente della Regia Camera di Summaria, dopo aver effettuato un sopralluogo insieme all'ingengner Scala, dispose la costruzione di quattordici torri: Tronto, Vibrata, Salinello, Tordino, Vomano, Chirano, Fossacesia, Senella e le sei del 1563; i lavori furono portati a termine entro il 1569.

Buona parte delle torri abruzzesi fu costruita da Vincenzo Tavoldi, un bergamasco che con il fratello si stava occupando delle fortificazioni di Pescara e Civitella, e che il 1º aprile 1568 si aggiudicò l'appalto per otto di tali torri, impegnandosi a finirle entro diciotto mesi.

Tra le altre fu quindi appaltata da Alfonso Salazar la costruzione di una torre "alla punta del Chirano, da essere vista da tutta la provincia".

Da altri documenti risulta però che la costruzione della Torre di Cerrano era iniziata nel 1490-94, quindi è possibile che Salazar l'abbia solo portata a termine, utilizzandola inoltre come modello per le altre.

L'opera era già completata nel 1582, nel 1585 il caporale Francesco Martinez ne è Torriero.

Per molto tempo la torre di Cerrano rimase un baluardo per il presidio e la difesa della costa, anche dopo che, all'inizio del XVIII secolo, entrò a far parte dei possedimenti degli Scorrano, Marchesi di Cermignano.

Con il cessare delle razzie piratesche dal mare la torre perse la sua funzione militare.

Inserito da: Tourist Office
SS16 Km 431
64025 Pineto