Cappella degli Scrovegni

Chiese

Descrizione

La cappella degli Scrovegni (detta anche dell'Arena o dell'Annunciata) è un luogo di culto cattolico che si trova nel centro storico di Padova e ospita un celeberrimo ciclo di affreschi di Giotto dei primi anni del XIV secolo, considerato uno dei capolavori dell'arte occidentale. La navata è lunga m. 20,88, larga m. 8,41, alta m. 12,65; la zona absidale è formata da una prima parte a pianta quadrata, profonda m. 4.49 e larga m. 4,31, e da una successiva, a forma poligonale a cinque lati, profonda m. 2,57 e coperta da cinque unghiature nervate. Dal 2006 la Cappella degli Scrovegni è candidata a diventare il secondo sito di Padova del Patrimonio dell'Unesco (il primo è l'orto botanico del XVI sec.). Intitolata a Maria Vergine Annunziata, la cappella fu fatta costruire da Enrico Scrovegni, ricchissimo banchiere padovano, che agli inizi del Trecento aveva acquistato da un nobile decaduto, Manfredo Dalesmanini, l'area dell'antica arena romana di Padova. Qui provvide ad edificare un sontuoso palazzo, di cui la cappella era oratorio privato e futuro mausoleo familiare. Chiamò ad affrescare la cappella il fiorentino Giotto, il quale, dopo aver lavorato con i francescani di Assisi e di Rimini, era a Padova chiamato dai frati minori conventuali ad affrescare la sala del Capitolo, la cappella delle benedizioni e forse altri spazi nella Basilica di Sant'Antonio. Infondata la notizia secondo cui Enrico Scrovegni fece costruire questo edificio sacro in espiazione del peccato di usura commesso dal padre Reginaldo (a Reginaldo Scrovegni allude Dante Alighieri in Inferno - Canto diciassettesimo, vv. 64-66). Menzioni antiche trecentesche (Riccobaldo Ferrarese, Francesco da Barberino, 1312-1313) certificano la presenza di Giotto al cantiere. La datazione degli affreschi è deducibile con buona approssimazione da una serie di notizie: l'acquisto del terreno avvenne nel febbraio dell'anno 1300, il vescovo di Padova Ottobono dei Razzi autorizzò la costruzione prima del 1302 (data del suo trasferimento al Patriarcato di Aquileia); la prima consacrazione si ebbe nella ricorrenza della Festa dell'Annunciazione, il 25 marzo 1303; il primo marzo 1304 papa Benedetto XI concesse l'indulgenza a chi avesse visitato la cappella e un anno dopo, sempre nella ricorrenza del 25 marzo (1305), la cappella veniva consacrata. Nell'arco di tempo tra il 25 marzo 1303 e il 25 marzo 1305 si colloca dunque il lavoro di Giotto.  Giotto dipinse l'intera superficie interna dell'oratorio con un progetto iconografico e decorativo unitario, ispirato da un teologo agostiniano di raffinata competenza, recentemente identificato da Giuliano Pisani in Alberto da Padova, sebbene Bellinati (1989) individuasse la figura nell'allora Arciprete della Cattedrale Altigrado Cattaneo esponente di spicco della cultura padovana dell'epoca, e già importante esponente della curia romana.


Fonte: Wikipedia

Inserito da: Tourist Office
Piazza Eremitani, 8
35121 Padova