Un sacro dire di si'
Culturali
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+39 049 8753981
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06/07/2024 - 13/10/2024
Descrizione
Un sacro dire di sì
Giancarlo Frison scultore
Giancarlo Frison è nato nella campagna delle Selve di S. Benedetto nel 1949.
Gli anni del liceo, trascorsi con gli alunni del Monastero di Praglia presso il Seminario Vescovile di Padova, gli hanno aperto l’opportunità di frequentare esposizioni, musei e chiese. Ha ricevuto i rudimenti di modellazione plastica dalla scultrice Licia Boldrin, nipote dello scultore Paolo Boldrin.
Si laurea in Arte Contemporanea col professor Umbro Apollonio, presso l’Università di Padova.
Le grandi mostre di scultura e l’incontro con artisti e critici hanno stimolato, assieme agli studi, una passione per la scultura astratta, geometrica e per il mondo delle intuizioni morfogenetiche originate dai solidi primari, dalla topologia, dai nodi. Decisivo è stato in questa fase l’incontro con Giò Pomodoro e Max Bill.
L’affiorare di un progressivo distacco critico rispetto all’estraniamento dell’arte in luoghi elitari e l’adesione a committenze destinate agli spazi della quotidianità semplice, lo hanno condotto a raccogliere l’esigenza di una lingua comune, nutrita dalla memoria e dalla tradizione.
Contrariamente alla retorica di altri autori, pur animati dalle stesse finalità pedagogiche, in Frison prevale la leggerezza, un sognante capace di liberare l’immaginario dell’osservatore, in una sintesi possibile solo a chi si approcci con consapevolezza etica e tecnica alla Scultura. Così da parlare agli occhi dei semplici e dei dotti.
Le opere in esposizione si compongono in diversi cicli: alcune di esse rimandano in modo palese al mondo del Sacro, altre al fenomenico della Natura o del Lavoro della Campagna in descrittivo, altre ancora al simbolico e alle geometrie topologiche.
dal 6 luglio al 13 ottobre 2024
Oratorio di San Rocco
via Santa Lucia
049 8753981
apertura: mar-dom 09:30-19:00
A sacred saying yes
Giancarlo Frison sculptor Giancarlo Frison was born in the Selve di S. Benedetto countryside in 1949.
His high school years, spent with the students of the Praglia Monastery at the Episcopal Seminary of Padua, opened up the opportunity for him to attend exhibitions, museums and churches.
He received the rudiments of plastic modeling from the sculptor Licia Boldrin, niece of the sculptor Paolo Boldrin. He graduated in Contemporary Art with Professor Umbro Apollonio at the University of Padua. The large sculpture exhibitions and the meetings with artists and critics have stimulated, together with the studies, a passion for abstract, geometric sculpture and for the world of morphogenetic intuitions originating from primary solids, from topology, from nodes. The meeting with Giò Pomodoro and Max Bill was decisive in this phase.
The emergence of a progressive critical detachment with respect to the estrangement of art in elite places and the participation in commissions destined for the spaces of simple everyday life, led him to meet the need for a common language, nourished by memory and tradition . Contrary to the rhetoric of other authors, although animated by the same pedagogical aims, in Frison lightness prevails, a dreaminess capable of freeing the observer's imagination, in a synthesis possible only to those who approach Sculpture with ethical and technical awareness.
So as to speak in the eyes of the simple and the learned.
The works on display are composed of different cycles:
some of them clearly refer to the world of the Sacred, others to the phenomenal nature of nature or the descriptive work of the countryside, still others to the symbolic and topological geometries.
Oratory of San Rocco via Santa Lucia 049 8753981 opening: Tue-Sun 09.30-19.00