Paolo de Poli
Culturali
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(0039) 049 8204551
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musei@comune.padova.it
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26/07/2025 - 16/11/2025
Descrizione
Artista, artigiano e imprenditore, Paolo De Poli (Padova 1905-1996) è diventato noto in tutto il mondo per la sua maestria nella tecnica dello smalto, che seppe trasformare in un linguaggio moderno, frutto di continue sperimentazioni.
A De Poli i Musei Civici di Padova dedicano un’ampia mostra retrospettiva, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova in collaborazione con l’Università Iuav di Venezia, curata da Alessandra Bosco e Lucilla Calogero (Università Iuav di Venezia) ed Elisabetta Gastaldi (Musei Civici di Padova) e realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
“Paolo De Poli è una figura di straordinaria importanza nella cultura artistica e artigianale padovana,” dice l’assessore alla cultura Andrea Colasio, “come dimostra anche il ricco e prezioso gruppo di opere che grazie agli eredi dell’artista fa oggi parte delle collezioni civiche e troverà una collocazione definitiva nel futuro museo del design al Castello Carrarese. Questa mostra al Museo Eremitani gli è dovuta e gli rende omaggio nel migliore dei modi”.
Per Alberto Bassi, professore all’Università Iuav di Venezia, storico del design e autore di pubblicazioni su Paolo De Poli, la mostra è “l’esito concreto di un lungo e proficuo dialogo tra l’Università Iuav di Venezia e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova volto a valorizzare i contributi più significativi della cultura del progetto e dell’impresa sviluppati nel tempo nella città patavina, con una attenzione specifica ai fondi storici e archivistici ma anche alla valorizzazione di nuove professionalità nel campo della ricerca, del design e delle imprese”.
Al centro dell’esposizione al Museo Eremitani sono le due donazioni ai Musei Civici di Padova effettuate dagli eredi dell’artista nel 2006-2007 e nel 2022: nel complesso oltre cento opere, tra cui elementi d’arredo, pannelli decorativi e oggetti di design, che testimoniano l’evoluzione e la varietà della produzione di De Poli dagli anni Venti agli anni Ottanta e la lunga collaborazione con Gio Ponti, avviata a partire dagli anni Quaranta.
A questi lavori, organizzati secondo criteri tipologici e tematici, sono affiancati documenti originali appartenenti al Fondo De Poli donato all’Archivio Progetti dell’Università Iuav di Venezia che mettono in luce la capacità di fondere la tradizione artigiana italiana con una moderna idea di progettualità e di esplorare i processi di lavorazione, le sperimentazioni tecniche e le pratiche di smaltatura e cottura del rame.
Arricchisce il percorso della mostra una linea del tempo, che rappresenta graficamente e in ordine cronologico le opere delle donazioni, con informazioni sulle principali mostre e testi autografi che approfondiscono l’impegno civico e il pensiero critico di Paolo De Poli. Una mappa infografica, poi, evidenzia i luoghi cittadini in cui sono presenti tracce dirette della produzione di De Poli, in un percorso diffuso nel cuore di Padova.
Nelle sale del Museo Eremitani l’installazione sonora e ambientale “Sonificazione lunare”, realizzata da Alessandro Fiordelmondo del Centro di Sonologia Computazionale del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Padova, ricorda come la luna sia stata una delle suggestioni dell’artista nelle sue ricerche sul colore.
La mostra si distingue anche per la particolare attenzione ai temi della sostenibilità ambientale:
per l’allestimento sono state riutilizzate strutture esistenti, [...]
Artist, craftsman, and entrepreneur, Paolo De Poli (Padua 1905-1996) became known worldwide for his mastery of enamel technique, which he transformed into a modern language through constant experimentation.
The Civic Museums of Padua are dedicating a major exhibition to De Poli in collaboration with the Iuav University of Venice. "Paolo De Poli is an extraordinarily important figure in Padua's artistic and artisanal culture," says Culture Councilor Andrea Colasio, "as demonstrated by the rich and valuable group of works that, thanks to the artist's heirs, are now part of the civic collections and will find a permanent home in the future Design Museum at Castello Carrarese.
These works, organized according to typological and thematic criteria, are accompanied by original documents from the De Poli Collection donated to the Project Archive of the Iuav University of Venice.
These documents highlight his ability to blend Italian artisan tradition with a modern concept of design and to explore manufacturing processes, technical experimentation, and the practices of enameling and firing copper.
The exhibition also stands out for its particular attention to environmental sustainability: existing structures were reused for the exhibition, adapted to the exhibition's needs, and recycled materials were used.
Künstler, Handwerker und Unternehmer, Paolo De Poli (Padua 1905-1996) wurde weltweit für seine Meisterschaft in der Email-Technik bekannt, die er in eine moderne Sprache transformierte, das Ergebnis ständiger Experimente.
Dem De Poli widmen die Städtischen Museen von Padua eine umfassende Retrospektive, organisiert von der Abteilung für Kultur der Gemeinde Padua in Zusammenarbeit mit der Universität Iuav von Venedig, kuratiert von Alessandra Bosco und Lucilla Calogero (Universität Iuav von Venedig) sowie Elisabetta Gastaldi (Städtische Museen von Padua) und realisiert mit der Unterstützung der Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
“Paolo De Poli ist eine Figur von außergewöhnlicher Bedeutung in der künstlerischen und handwerklichen Kultur von Padua,” sagt der Kulturreferent Andrea Colasio, “was auch die reiche und wertvolle Gruppe von Werken zeigt, die dank der Erben des Künstlers heute Teil der städtischen Sammlungen ist und in Zukunft einen festen Platz im Designmuseum im Castello Carrarese finden wird. Diese Ausstellung im Museo Eremitani ist ihm gewidmet und zollt ihm auf die beste Art und Weise Tribut”.
Für Alberto Bassi, Professor an der Universität Iuav von Venedig, Designhistoriker und Autor von Veröffentlichungen über Paolo De Poli, ist die Ausstellung “das konkrete Ergebnis eines langen und fruchtbaren Dialogs zwischen der Universität Iuav von Venedig und der Abteilung für Kultur der Gemeinde Padua, der darauf abzielt, die signifikantesten Beiträge der Projektkultur und des Unternehmertums, die im Laufe der Zeit in der Stadt Padua entwickelt wurden, zu würdigen, mit einem besonderen Augenmerk auf historische und archivarische Bestände, aber auch auf die Förderung neuer Professionalitäten im Bereich der Forschung, des Designs und der Unternehmen.”
Im Mittelpunkt der Ausstellung im Museo Eremitani stehen die beiden Spenden an die Städtischen Museen von Padua, die von den Erben des Künstlers in den Jahren 2006-2007 und 2022 getätigt wurden: insgesamt über hundert Werke, darunter Einrichtungsgegenstände, dekorative Paneele und Designobjekte, die die Entwicklung und Vielfalt der Produktion von De Poli von den 1920er bis zu den 1980er Jahren sowie die lange Zusammenarbeit mit Gio Ponti, die in den 1940er Jahren begann, belegen.
Diese Arbeiten, die nach typologischen und thematischen Kriterien organisiert sind, werden durch Originaldokumente aus dem Fondo De Poli ergänzt, das dem Archiv Progetti der Universität Iuav von Venedig gespendet wurde und die Fähigkeit beleuchtet, die italienische Handwerkstradition mit einer modernen Idee der Projektierung zu verbinden und die Verarbeitungsprozesse, technischen Experimente und die Praktiken der Emailierung und Kupferverarbeitung zu erkunden.
Bereichert wird der Verlauf der Ausstellung durch eine Zeitachse, die grafisch und chronologisch die Werke der Spenden darstellt, mit Informationen über die wichtigsten Ausstellungen und handschriftliche Texte, die das bürgerschaftliche Engagement und das kritische Denken von Paolo De Poli vertiefen. Eine infografische Karte, hebt zudem die Orte in der Stadt hervor, an denen direkte Spuren der Produktion von De Poli zu finden sind, in einem verteilten Pfad im Herzen von Padua.
In den Sälen des Museo Eremitani erinnert die tonale und atmosphärische Installation "Lunar Soundification", realisiert von Alessandro Fiordelmondo vom Centro di Sonologia Computazionale des Departements für Informationstechnologie der Universität Padua, daran, [...]