Olimpia Biasi. Per Un'aiuola di Stelle

Culturali

Descrizione

La mostra Per un’aiuola di stelle, allestita al Museo degli Eremitani, è un’immersione totale nel mondo di Olimpia Biasi, artista trevigiana con un lungo e articolato percorso artistico di carriera e sperimentazioni, le cui opere sono oggi presenti in collezioni pubbliche e private, anche fuori dai confini nazionali.


Attraversare il suo universo artistico sfaccettato, poliedrico, eclettico e variegato, è andare per un’aiuola di stelle, titolo da lei voluto e scelto, ispirato a un verso di una delle autrici a lei care, Louise Glück, Premio Nobel per la Letteratura nel 2020. 

In mostra un centinaio di opere, tutte orchestrate come una composizione per disegni, dipinti, arazzi di stoffa su rete industriale, collages polimaterici su garza, libri, erbari, etc., per un percorso creativo che parte dal 2011 e arriva fino ai giorni nostri. La natura è il fil rouge del suo percorso narrativo. Esplorare l’‘aiuola di stelle’ di Olimpia Biasi è come entrare in un giardino magico e segreto, in cui elementi vegetali si intrecciano a piume, nastri, conchiglie, piccoli animali, insetti e ciascuno  può muoversi liberamente alla ricerca della propria dimensione. Inizio e fine di ogni sua opera è la meraviglia, il cogliere e saper far cogliere il reale con stupore creativo.

L’essenza femminile è presente ovunque, permea le opere fino a divenire una cifra stilistica dell’Artista. Tele, teleri, garze, reti rinviano a quel mondo affascinante della tessitura, che da sempre appartiene alla donna.
Olimpia Biasi recupera con consapevolezza la valenza simbolica della tessitura, antico sapere che nelle sue mani si trasforma in un intreccio di fili e di pensieri. Sullo sfondo delle sue opere emerge infatti una trama di rinvii alle visioni di Hildegard von Bingen, alle parole di Emily Dickinson, di Louise Glück, di Chatwin, di Montale. Parole che hanno permeato la sua creatività, contribuendo a darne forma.

L'artista trevigiana ha avuto grandi maestri: da Elena Bassi, che l'ha introdotta alla Storia dell'arte, a Barbisan, Bacci, Pizzinato. La sua lunga carriera artistica l'ha portata a percorrere strade diverse, a sperimentare e padroneggiare materiali e formati eterogenei, dal disegno intimistico al mosaico, dalla pittura esuberante dei Dipinti e dei Teleri di grandi dimensioni, alla "tessitura" su garze e reti industriali, a cui lavora attualmente, dove l'intimismo del gesto antico del tessere e del cucire è declinato nel grande formato degli Erbari e degli Arazzi.

È stato guardando il cielo stellato di Giotto alla Cappella degli Scrovegni che mi è apparsa ‘l’aiuola di stelle’. Quel blu dilavato dalla pioggia del tempo che accoglie l’eterno fiorire pulsante - dice l'artista - Da qui il rimando a Louise Glück, al suo "Iris selvatico" [...] Il mondo è una grande aiuola coperta da un lenzuolo di stelle e in mezzo c’è il suo racconto...scritto nei libri e nelle mani degli artisti (Olimpia Biasi).

Mostra a cura di Myriam Zerbi.

Info

Museo Eremitani
piazza Eremitani 8
25 aprile - 7 luglio 2024
tutti i giorni 09:00-19:00
prezzo: incluso nel biglietto di ingresso al Museo Eremitani

musei@comune.padova.it
Tel. 049 8204551

The exhibition Per un'aiuoia di stelle, set up at the Eremitani Museum, is a total immersion in the world of Olimpia Biasi, an artist from Treviso with a long and complex artistic career and experimentation, whose works are today present in public collections and private, even outside national borders.

Crossing her multifaceted, multifaceted, eclectic and varied artistic universe is like going through a flowerbed of stars, a title she wanted and chose, inspired by a verse by one of the authors dear to her, Louise Glück, Nobel Prize winner for Literature in 2020.

About a hundred works on display, all orchestrated as a composition for drawings, paintings, fabric tapestries on industrial mesh, multi-material collages on gauze, books, herbariums, etc., for a creative journey that starts from 2011 and reaches up to the present day .

Nature is the common thread of his narrative journey. Exploring Olimpia Biasi's 'flowerbed of stars' is like entering a magical and secret garden, in which vegetal elements are intertwined with feathers, ribbons, shells, small animals, insects and everyone can move freely in search of their own dimension. The beginning and end of each of his works is wonder, grasping and knowing how to grasp reality with creative amazement.

The feminine essence is present everywhere, it permeates the works to the point of becoming a stylistic feature of the Artist. Canvas, cloths, gauze, nets refer to that fascinating world of weaving, which has always belonged to women.

Olimpia Biasi consciously recovers the symbolic value of weaving, an ancient knowledge that in her hands transforms into a weave of threads and thoughts. In fact, in the background of his works emerges a pattern of references to the visions of Hildegard von Bingen, to the words of Emily Dickinson, Louise Glück, Chatwin, Montale. Words that permeated his creativity, helping to give it shape.

The artist from Treviso had great teachers: from Elena Bassi, who introduced her to the history of art, to Barbisan, Bacci, Pizzinato. Her long artistic career has led her to follow different paths, to experiment and master heterogeneous materials and formats, from intimate drawing to mosaic, from the exuberant painting of large paintings and canvases, to "weaving" on gauze and industrial nets , on which he is currently working, where the intimacy of the ancient gesture of weaving and sewing is expressed in the large format of the Herbariums and Tapestries. Exhibition curated by Myriam Zerbi.

Info Eremitani Museum Piazza Eremitani 8

25 April - 7 July 2024 every day 09:00-19:00 price: included in the entrance ticket to the Eremitani Museum museo@comune.padova.it Tel. 049 8204551

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