Chiesa di Sant'Ulrico e dell'Epifania del Signore

Chiese
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    Ven 8.30-19.30
    Sab 8.30-19.30
    Dom 8.30-19.30

Descrizione

La prima nomina di una chiesa dedicata a S. Udalrico (o Sant'Ulrico) a "Gredine" risale all'anno 1342. Chiesa di S. Udalrico, perchè l' "Episcopato di Augsburg" era dedicato a S.Udalrico e perchè questo era in possesso di molti masi in Val Gardena (il "Mairhof" di Augsburg in Val Gardena era Bruel). Questa chiesa era situata vicino all'attuale cappella S.Anna nel cimitero di Ortisei.

STORIA

Nel 1655 la chiesa di S.Ulrico è stata elevata a curazia. In questo periodo essa era diventata troppo piccola in base all'incremento demografico. Quindi è stata demolita nell'anno 1744 e ricostruita sullo stesso luogo; questa non fu di lunga durata, dato che il soffitto della chiesa crollò poco dopo ed anche il tentativo di risanarla fallì. Nel 1793 è stata pertanto demolita e ricostruita nel luogo dove è situata oggi, nel centro di Ortisei, nel terreno che fu dei "Pana". 

L'attuale edificio fu edificato tra 1791 e 1796 in stile neoclassico con elementi barocchi da Matthäus Wachter, mentre i dipinti sulle cupole si devono ai fratelli Franz Xaver e Josef Kirchebner (1795-1796). Nel 1797 è stata inaugurata con grandi festività. Nel 1798 è stato installato l'organo con 24 registri, nel 1799 è stato ultimato l'altare principale da parte dell'artista Stampa di Milano e appena nel 1820 è stato dipinto l'esterno della chiesa. Il transetto fu aggiunto tra il 1906 e il 1907.

È inoltre da menzionare, che negli anni successivi gli scultori e gli artigiani artistici gardenesi hanno realizzato le panchine, i confessionali ed altre opere d'arte per la chiesa. La costruzione della chiesa stessa era riuscita anche grazie al sostegno economico della gente benestante e alla diligente mano d'opera della popolazione di Ortisei.

DESCRIZIONE

La navata centrale della chiesa di S.Ulrico ha un grande altare e numerose opere d'arte di scultori gardenesi, tra questi Ferdinand Demetz de Cademia, Ludwig Moroder dl Mëune, Johann Dominik Demetz e il meraviglioso dipinto principale dell'altare di Josef Moroder Lusenberg, raffigurante l'adorazione dei Re Magi.

Ammirevoli sono le sculture dei 4 evangelisti del Prof. Johann Dominik Mahlknecht (1793-1876), l'artista gardenese diventato famoso a Parigi.

Un secolo più tardi la popolazione era già cresciuta a 2000 abitanti e la chiesa non corrispondeva più alle esigenze del tempo. Quindi è stata allargata negli anni 1905/1907 con due cappelle laterali, una dedicata al Sacro Cuore di Gesù ed una alla Madonna del SS Rosario. Anche questo ampliamento è stato finanziato per 2/3 dalla popolazione di Ortisei. Fu costruito dalla ditta Gstrein e Madile di Bressanone.

L'opera più importante è la S.Elisabetta con mendicante di Rudolf Moroder (1900). L'artista 21-enne finì l'opera prima di partire per il servizio militare, giusto in tempo per l'esposizione mondiale di Parigi dell'anno 1900, dove l'opera vinse la medaglia d'oro. 

Solo negli anni 1985/1986 fu dipinto l'interno della chiesa. Nel secolo scorso la chiesa è stata rinnovata più volte, sistemata e soprattutto, come già nominato sopra, fu eseguita la pittura dell'esterno e dell'interno, che le dà al giorno d'oggi il meraviglioso aspetto in stile barocco.


Fonte: comune.ortisei.bz.it

Die Erstnennung einer St. Ulrichs-Kirche in „Gredine“ ist auf das Jahr 1342 zurückzuführen. St. Ulrichs Kirche, weil das augsburgische Bistum dem heiligen Ulrich geweiht war, und dieses Bistum viele Höfe in Gröden besitzte (augsburgischer Mairhof in Gröden war Bruel). Diese Kirche lag neben der heutigen St. Anna Kappelle im Friedhof von St. Ulrich.

GESCHICHTE

1655 wurde die Ulrichskirche zur Kuratiekirche erhoben, und war dem großen Bevölkerungswachstum nicht mehr gewachsen. Also wurde sie im Jahre 1744 abgetragen und am selben Ort neu erbaut, hatte aber nicht langes Leben, da das Kirchengewölbe gleich darauf einstürtzte und ein Sanierungsversuch auch fehl schlug. 1793 wurde sie deshalb abgerissen und am heutigen Ort, im Zentrum St.Ulrichs, wo einst der Panabesitz lag, die neue Ulrichskirche erbaut. 1797 wurde sie mit großen Festlichkeiten eingeweiht. 1798 wurde die Orgel mit 24 Registern fertiggestellt, 1799 der Hochaltar durch den Artisten Stampa aus Mailand, und erst 1820 außen bemalt. Dazu ist zu erwähnen, dass in den darauffolgenden Jahren die grödner Holzschnitzer und Kunsthandwerker die Stühle, Beichtstühle und viele Kunstwerke für die Kirche herstellten. Das Errichten der Kirche selbst war nur durch die großzügige finanzielle Unterstützung der Wohlhabenden und mit der fleißigen Handarbeit der ulricher Bevölkerung möglich.

BESCHREIBUNG

Das Hauptschiff der Ulrichskirche ist mit einem großen Altar und mit unzähligen Kunstwerken der grödner Holzschnitzer und Künstler ausgestattet, u.A. Ferdinand Demetz de Cademia, Ludwig Moroder dl Mëune, Johann Dominik Demetz und das prachtvolle Hauptgemälde des Altars von Josef Moroder Lusenberg, welches die Anbetung der Hl. drei Könige darstellt.

Besonders bewunderswert sind die Skulpturen der 4 Evangelisten des Prof. Johann Dominik Mahlknecht (1793-1876), der in Paris berühmt gewordene grödner Künstler.

Ein Jahrhundert später war die Bevölkerung bereits auf 2000 Einwohner gewachsen, und die Kirche entsprach nicht mehr den Gegebenheiten. Also wurde sie 1905/1907 mit zwei Seitenkapellen erweitert, eine dem heiligen Herz Jesu gewidmet und eine der Rosenkranzmuttergottes. Auch diese Erweiterung wurde zu 2/3 von der ulricher Bevölkerung finanziert; erbaut wurde sie von der brixner Firma Gstrein und Madile.

Das bekannteste Werk ist die hl. Elisabeth mit Bettler des Rudolf Moroder (1900). Der 21-jährige Künstler stellte das Werk kurz vor dem Militärdienst fertig, gerade rechtzeitig für die Weltausstellung von Paris im Jahre 1900, wo das Werk die Goldmedaille erhielt. 

 Die Innenbemalung erfolgte erst 1985/86. Im letzten Jahrhundert wurde sodann die Kirche mehrmals erneuert, instandgehalten und hauptsächlich erfolgte die schon oben genannte Außen- und Innenmalerei, welche ihr den heutigen prachtvollen, barocken Eindruck gibt.


Quelle: comune.ortisei.bz.it

Inserito da: Tourist Office
Piazza S. Durich 9
39046 Ortisei