Villa Manin Cantarella
Descrizione
Villa Manin Cantarella è una villa veneta situata nel centro del comune di Noventa Vicentina, in provincia di Vicenza: la villa è stata oggetto di un'ampia ristrutturazione nel 1883, ad opera dell'architetto vicentino Antonio Caregaro Negrin. Qui nacque il 23 novembre 1864, da Giacomo e da Anna Giusti, Umberto Masotto, capitano del Regio esercito italiano, Medaglia d'oro al valor militare: all'interno di un'aiuola del parco è stata posta una lapide commemorativa e una targa che ne ricorda le eroiche gesta è visibile sulla parete sud di Villa Manin Cantarella, al termine di Via Umberto Masotto. La villa fu fatta costruire tra la fine del XVI secolo e gli inizi del XVII da nobili di Venezia nel periodo che vide appunto insediarsi nei territori del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia numerose famiglie del patriziato veneziano, convinte che l'avvenire della Serenissima Repubblica di Venezia non poteva più dipendere, dopo la scoperta del Nuovo Mondo, dal commercio e dall'attività mercantile: oramai queste erano state in gran parte assorbite dal porto di Genova ed erano fortemente ostacolati dalla presenza dei Turchi nel Mediterraneo. Alla fine del Settecento, per una serie di sfortunate circostanze, non ultima la caduta del governo veneziano (maggio 1797), retto proprio dal doge Lodovico Manin, la villa passò alla famiglia Masotto “che ne teneva l'Agenzia”: in questo periodo che la tenuta agricola dei Manin iniziò a essere suddivisa e, gradualmente, nuove strade e costruzioni accerchiarono la villa che, tuttavia, conservò un vastissimo parco (circa 8000 m²). Nel 1882 essa divenne proprietà di Bortolo Cantarella che ne affidò la ristrutturazione all'architetto Antonio Caregaro Negrin, con il compito di "riformarla ed abbellirla". Dopo vari passaggi di proprietà la villa fu acquisita dal consorzio agrario di Noventa Vicentina che la adattò alle proprie esigenze commerciali: pose i suoi uffici nel piano nobile, adibì a magazzino la barchessa, il portico delle barchesse fu usato come parcheggio per automobili, autocarri e trattori agricoli; eliminò infine parte del parco originario e l'aiuola antistante lo scalone centrale, la cui esistenza è documentata da cartoline postali risalenti agli anni trenta. Nel 1997 la villa diventa proprietà di un privato che destina parte degli edifici addossati a residenze, e l'antica dépendance nel giardino anteriore a sede della sua attività professionale. Nel 2010, durante i lavori di restauro dei pavimenti e delle pareti delle ampie cantine, sono stati recuperati alcuni affreschi ancora in buono stato di conservazione: essi raffigurano da una parte l'Annunciazione con le figure dell'angelo e della Madonna.