Complesso dei Girolamini
Descrizione
La quadreria dei Girolamini, statale ma affidata ai padri dell'Oratorio di San Filippo Neri, è sistemata in alcuni vani prossimi al chiostro monumentale.
Secondo le antiche fonti, le raccolte furono accessibili al pubblico fin dalla sua prima istituzione, tra la fine del XVI secolo e l'inizio del XVII, collocate in sacrestia, dove rimasero fino al recente riallestimento museografico realizzato nel 1961.
Dopo un lungo periodo di chiusura seguito al terremoto del 1980, la pinacoteca è stata riordinata e riaperta al pubblico nel 1995. Comprende, oltre ad un piccolo nucleo cinquecentesco di dipinti di ambito nord-europeo, importanti opere a tema sacro di scuole prevalentemente centro-meridionali, donate all'ordine da privati a partire dal XVI secolo.
Nel nutrito gruppo di opere seicentesche, prevalgono le opere di corrente naturalista - Battistello, Ribera, Stomer - con qualche esempio classicistico e barocco sia di ambito napoletano che emiliano - Stanzione, Giordano, Gessi, Reni.
Tra i dipinti settecenteschi ricordiamo alcuni bozzetti per affreschi eseguiti in chiesa di Francesco Solimena e di Ludovico Mozzanti.
In occasione dell'ultima riapertura della quadreria nel 1995, sono state inserite nuove opere, tra cui si distinguono incantevoli terrecotte di Giuseppe Sanmartino.