Chiesa di Croce

Chiese

Descrizione

Dopo che la vecchia chiesa lungo l'argine San Marco era andata distrutta per una piena del Piave nel 1724, la nuova fu ricostruita a distanza di sicurezza, a 500 metri dal fiume, lungo la strada che sarebbe diventata la principale del paese (via Croce). Per la sua costruzione - secondo i modelli neoclassici in voga all'epoca - furono utilizzate le pietre e quanto recuperato degli arredi della diroccata chiesa (pietre e mattoni bastarono però per arrivare a metà dell'altezza). La nuova parrocchiale fu inaugurata il 10 giugno del 1731dall'arcivescovo Zacco.

La facciata in stile neoclassico (sul modello della palladiana San Giorgio a Venezia) presenta una facciata tripartita da quattro lesene su alti basamenti. Sopra il portone centrale vi è una lunetta e più in alto una finestra cruciforme. Lateralmente vi sono due nicchie con le statue del beato Macario Vescovo di Gerusalemme, a sinistra, e di sant'Elena, madre di Costantino, a destra, personaggi legati dall'episodio del ritrovamento della vera croce, al quale è intitolata la chiesa. Sugli spioventi della facciata le tre virtù teologali: al centro la Fede con la croce, a sinistra la Speranza, con l'ancora, a destra la Carità con in braccio un bambino.

L'interno si presenta a navata unica con quattro cappelle laterali. L'altar maggiore è dedicato all'Invenzione (=ritrovamento) della Croce e vi fu collocata fin dall'inizio una preziosa pala raffigurante l'episodio del ritrovamento della vera croce, andata distrutta durante la I Guerra Mondiale. Le quattro cappelle laterali furono inizialmente dedicate a sant'Antonio (oggi Cappella del Battistero, I a sinistra), alla Beata Vergine del Rosario (II a sinistra), a san Vincenzo Ferreri (la II a destra, oggi del sacro Cuore), e a san Bovo (la I a destra, oggi dedicata alla Madonna del Carmine). Nel tempo la chiesa si arricchì di arredi e suppellettili e sugli altari furono collocati quadri di diverso genere, in particolare le cronache delle visite pastorali riferiscono di una Madonna dipinta alla greca (un'icona) all'altare di san Bovo, anch'essa andata perduta durante la prima guerra mondiale.

Fonte: Wikipedia

Inserito da: Tourist Office
Via Croce
30024 Musile di Piave