Villa Reale
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Lun Chiuso Mar 10.00 - 19.00 Mer 10.00 - 19.00 Gio 10.00 - 19.00 Ven 10.00 - 22.00 Sab 10.00 - 19.00 Dom 10.00 - 19.00
Descrizione
La Villa Reale di Monza è un grande palazzo in stile neoclassico che fu realizzato e usato come residenza privata dai reali Austriaci, successivamente diventato Palazzo Reale con il Regno d'Italia Napoleonico, e mantenuto in tale funzione - seppur via via diminuendo - dalla monarchia Italiana dei Savoia, ultimi Reali ad utilizzarlo. Attualmente ospita mostre, esposizioni e in un'ala anche l'Istituto Superiore d'Arte e il Liceo artistico di Monza. La costruzione della villa fu voluta dall'imperatrice d'Austria Maria Teresa quale residenza estiva per la corte arciducale del figlio Ferdinando d'Asburgo-Este, Governatore Generale della Lombardia austriaca dal 1771, che inizialmente si era stabilita nella Villa Alari di Cernusco sul Naviglio, presa in affitto dai conti Alari. La scelta di Monza fu dovuta alla salubrità dell'aria e all'amenità del paese, ma esprimeva anche un forte simbolo di legame tra Vienna e Milano, trovandosi il luogo sulla strada per la capitale imperiale. L'incarico della costruzione, conferito nel 1777 all'architetto imperiale Giuseppe Piermarini, fu portato a termine in soli tre anni. Successivamente il giovane arciduca Ferdinando fece apportare aggiunte al complesso, sempre ad opera del Piermarini e usò la Villa come propria residenza di campagna fino all'arrivo delle armate napoleoniche nel 1796. Tra i principali modelli da cui Piermarini prese ispirazione vi sono il Castello di Schönbrunn e la Reggia di Caserta del suo maestro Vanvitelli. Da Schönbrunn è ripresa in particolare la pianta ad U rovesciata, che unisce il forte impatto scenografico che le ali laterali conferiscono alla facciata principale, alla comodità distributiva che prevedeva l'utilizzo del corpo centrale per le funzioni di rappresentanza, le ali laterali per gli appartamenti privati e gli avancorpi per le funzioni di servizio. A tale scopo, il corpo principale presenta solo due piani di altezza doppia rispetto ai locali delle ali laterali, oltre al belvedere centrale situato al terzo piano. Nelle ali destinate a funzioni private i piani sono invece cinque, con due di minore altezza destinati alla servitù. A differenza degli altri palazzi imperiali, è qui preferito l'orientamento est-ovest delle facciate, rispetto al classico orientamento nord-sud che garantiva un maggior irradiamento solare. È discusso se tale scelta fosse dovuta a garantire un clima più fresco nei locali della villa, piuttosto che la volontà di orientare la facciata sui giardini verso le capitali dell'impero austro-ungarico. L'estensione è vastissima: 700 locali per un totale di 22.000 m².