Parco Sempione
Descrizione
Il Parco Sempione è una zona verde della città di Milano. Realizzato a fine Ottocento sull'area già occupata dalla Piazza d'armi, occupa un'area di 386 000 m², completamente cintata e videosorvegliata.
Il nome deriva dal corso Sempione, il monumentale asse stradale realizzato in età napoleonica sul tracciato della storica via del Seprio, con la nuova porta Sempione erede dell'antica porta Giovia.
Il Parco Sempione sorge dove un tempo si trovava il parco ducale visconteo chiamato "Barcho" e situato vicino al Castello Sforzesco, esso venne ingrandito e cintato degli Sforza fino a diventare ampio oltre 3 milioni di metri quadri. Il parco era un bosco composto prevalentemente da querce e castagneti e abitato anche da animali esotici introdotti dall'uomo.
Con la caduta degli Sforza e la dominazione spagnola il parco venne abbandonato e nel 1861 in parte venne destinato all'agricoltura, l'area dove attualmente sorge il Parco Sempione invece venne usata come piazza d'armi per i militari che stazionavano vicino al Castello Sforzesco. Il castello venne adibito a caserma, con conseguente degrado delle strutture.
Durante l'età napoleonica l'architetto Giovanni Antonio Antolini progettò la costruzione di un grande complesso edilizio intorno al castello, battezzato "Foro Buonaparte" in onore di Napoleone; il progetto non venne mai realizzato, e al suo posto si trasformò la piazza d'armi in un grande prato per usi civici, ornato sul lato nord-orientale dall'Arena, e sul lato nord-occidentale dall'Arco della Pace, punto d'inizio dell'asse del Sempione.
Dopo l'Unità d'Italia cessò l'utilizzo militare dell'area, e contemporaneamente iniziò per la città un fenomeno di incremento demografico che richiese la costruzione di nuovi quartieri. Una società immobiliare propose di lottizzare l'area del castello (di cui era previsto l'abbattimento) e della piazza d'armi, similmente a quanto fatto sull'area del lazzaretto, ma la proposta causò forti proteste della cittadinanza, che condussero alla redazione del primo piano regolatore cittadino, redatto dall'ingegner Cesare Beruto (il Piano Beruto, appunto). Tale piano, che inizialmente recepiva parzialmente le mire edificatorie sull'area, venne più volte modificato fino a destinare l'intera piazza d'armi a giardino pubblico. Per il castello si prevedeva un restauro e la sua destinazione ad usi culturali.
Il parco, denominato "Parco Sempione", venne realizzato tra il 1888 e il 1894 secondo il progetto dell'architetto Emilio Alemagna, che prevedeva viali percorribili da carrozze, un laghetto e un belvedere dove attualmente sorge la Biblioteca del Parco Sempione, il verde venne progettato secondo il modello romantico dei parchi all'inglese.
Fonte: Wikipedia