Museo Poldi Pezzoli
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Descrizione
Il Museo Poldi Pezzoli, che raccoglie opere d’arte donate dal collezionista milanese Gian Giacomo Poldi Pezzoli (1822-1879), è una delle più importanti raccolte artistiche italiane e una casa museo famosa nel mondo, situata nel centro di Milano, a pochi passi dal Teatro alla Scala.
Fa parte del circuito delle "Case Museo di Milano" ed espone opere di numerosi artisti, fra i quali: Perugino, Piero della Francesca, Sandro Botticelli, Antonio Pollaiolo, Giovanni Bellini, Michelangelo Buonarroti, Pinturicchio, Filippo Lippi, Andrea Mantegna, Jacopo Palma il Vecchio, Francesco Hayez, Giovanni Battista Tiepolo, Jusepe de Ribera, Canaletto, Lucas Cranach il Vecchio, Luca Giordano.
Nacque come collezione privata di Gian Giacomo Poldi Pezzoli e dei suoi predecessori, in particolare della madre: Rosa Trivulzio. Rosa, figlia del principe Gian Giacomo Trivulzio, proveniva infatti da una nobile famiglia di letterati in stretto contatto con le menti migliori del Neoclassicismo milanese e con poeti come Vincenzo Monti e Giuseppe Parini. Alla morte del marito (1833) si occupò lei dell'educazione del figlio, nato nel 1822, il quale crebbe in mezzo ai letterati del tempo e alle arti, che la madre coltivava ingrandendo la già cospicua collezione di famiglia.
Ereditati palazzo e patrimonio alla maggiore età (raggiunta, secondo la legge austriaca dell'epoca, a 24 anni, nel 1846), Gian Giacomo si dedicò all'ampliamento della raccolta. Inizialmente si concentrò sull'acquisto di armi e armature (in quel periodo molto richieste come oggetti da collezione). Sostenne i moti rivoluzionari del 1848 con grande passione, e al ritorno degli austriaci fu multato ed esiliato. Per oltre un anno viaggiò in tutta Europa venendo così a contatto con altri collezionisti e numerose mostre, tra cui le prime esposizioni internazionali.
Già nel 1846 Gian Giacomo aveva iniziato i lavori necessari a ricavare un appartamento proprio, distinto da quello della madre, che impronterà alla moda del momento basata sull'eclettismo degli stili: Barocco, primo Rinascimento, stile trecentesco trovano spazio proprio nelle diverse stanze dell'appartamento, che venne apprezzato e visitato tanto dal pubblico quanto dagli artisti dell'epoca.
Fu una sala del primo piano ad essere per prima adattata per ospitare l'armeria, sotto la direzione dell'architetto Giuseppe Balzaretto e dello scenografo Filippo Peroni. Fu completata nel 1850 in stile neogotico, e fu seguita dalla stanza da letto, il cui allestimento fu ispirato invece al manierismo lombardo. Le opere di decorazione e allestimento delle altre sale (a partire dallo Studiolo Dantesco, 1853-56) furono affidate a Giuseppe Bertini, pittore e docente all'Accademia di Brera, a Giuseppe Speluzzi, ebanista e bronzista, e al pittore Luigi Scrosati. I lavori interessarono poi la Sala Gialla, la Sala Nera e lo scalone monumentale (completato nel 1857 e arricchito in seguito da una fontana in stile barocco).
Gian Giacomo Poldi Pezzoli morì nel 1879 all'età di 57 anni. Ma già da tempo aveva stilato nel testamento il lascito della propria casa e delle opere d'arte in essa contenute alla Accademia di Brera perché ne venisse amministrata per farla divenire una vera e propria Fondazione Artistica. L'amministrazione e la direzione furono affidate a Bertini, che inaugurò ufficialmente il nuovo museo il 25 aprile 1881.
Fonte: Wikipedia