Cimitero Monumentale di Milano
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Descrizione
Il Cimitero Monumentale di Milano, familiarmente chiamato il Monumentale, è il grande cimitero cittadino che si estende nei pressi del centro del capoluogo lombardo.
Progettato per sostituire i preesistenti cimiteri milanesi, avviati alla chiusura e alla dismissione, dal vincitore di un concorso appositamente indetto dal Comune di Milano, l'architetto Carlo Maciachini (1818-1899), venne costruito a partire dal 1864 secondo uno stile eclettico che concilia richiami bizantini, gotici e romanici.
La benedizione inaugurale fu impartita da un monsignore, Giuseppe Calvi, il 2 novembre (giorno della commemorazione dei defunti) del 1866, alla presenza del sindaco di Milano Antonio Beretta; nello stesso giorno avvenne la prima tumulazione, quella della salma del compositore e collezionista di manoscritti e stampe musicali Gustavo Noseda, morto il 27 gennaio dello stesso 1866 di tisi prima del debutto di una sua opera alla Scala, salma traslata dal Cimitero di Porta Magenta. Dal 2 novembre al 31 dicembre il Monumentale vide altre 16 tumulazioni, ma l'apertura propriamente detta avvenne il 1° gennaio 1867.
Da allora il Monumentale si è andato via via arricchendo di un gran numero di opere d'arte funeraria di genere classico e contemporaneo, come templi greci, elaborati obelischi e altri lavori originali, tra cui la versione ridotta della Colonna di Traiano.
Per l'altissimo valore artistico di sculture, tombe, edicole funerarie e altre opere presenti al suo interno, il Cimitero Monumentale di Milano è un vero e proprio museo "a cielo aperto", tra i più artisticamente e storicamente importanti d'Italia, insieme al Cimitero del Verano di Roma, al Cimitero monumentale di Staglieno a Genova e al Cimitero della Certosa di Bologna.
Al 1970 risale un ampliamento con intervento "mimetico" in forme neogotiche.
Il Famedio, nome derivante dal latino famae aedes, ossia "tempio della fama", è posto all'entrata principale del cimitero, in posizione innalzata e raggiungibile tramite un grande scalone. Consiste in una voluminosa costruzione in stile neogotico di marmo e mattoni, inizialmente ideata per essere una chiesa.
Nel Cimitero Monumentale sono inoltre presenti i monumenti sepolcrali di note famiglie della grande borghesia industriale milanese, tra cui quello della famiglia Falck, quello della famiglia di
Ferdinando Bocconi -fondatore dell'università dedicata al figlio primogenito disperso nel 1896 nella Battaglia di Adua, e proprietario dei grandi magazzini omonimi poi divenuti la Rinascente
, fondata da Senatore Borletti, a sua volta titolare di una maestosa edicola-, quelli delle famiglie Campari, Bracco -industriali farmaceutici-, Brambilla -fondatori delle industrie chimiche e cotoniere omonime-, e quello della famiglia di Giovanni Treccani, industriale e fondatore della Enciclopedia Italiana.
Il riparto, progettato dal Maciachini, fu aperto nel 1872 in sostituzione delle zone israelitiche dei soppressi cimiteri milanesi. Si trova ad est del Famedio, separato dal resto del cimitero da un muro. L'attuale area è il risultato di un ampliamento del 1913, che aggiunse una fascia a sud e una a est. Il padiglione centrale era originariamente l'ingresso del cimitero.
Fonte: Wikipedia