Arco della Pace
Descrizione
L'Arco della Pace è un arco trionfale di Milano situato all'inizio di corso Sempione. Dedicato alla pace tra le nazioni europee raggiunta nel 1815 con il congresso di Vienna, fu inaugurato il 10 settembre 1838 con una fastosa cerimonia presieduta dall'appena incoronato imperatore Ferdinando I d'Austria. L'Arco della Pace rappresenta uno dei maggiori monumenti neoclassici di Milano. Il primo arco, di cui l'attuale conserva forme e architettura, fu innalzato nel gennaio del 1806 su disegno del marchese Cagnola come costruzione temporanea per festeggiare l'arrivo a Milano dei novelli sposi Eugenio di Beauharnais, viceré d'Italia, e Augusta di Baviera, convolati a nozze il 13 di gennaio. L'arco effimero sorse sull'allora Corso di Porta Orientale, oggi Corso Venezia, ed era costruito in tela, plastica e legname. Visto il successo che quell'arco ebbe anche fra i visitatori stranieri, il congilio di Milano, il Comune dell'epoca, decretò l'8 i febbraio che un nuovo arco in marmo fosse eretto in un luogo più acconcio. La nuova opera, progettata ancora dal Cagnola e concepita come "arco della Vittoria" per festeggiare la vittoria francese nella battaglia di Jena, fu realizzata a partire dall'autunno del 1807: l'area su cui doveva sorgere venne individuata a metà del lato rivolto a Nord Ovest dell'allora piazza d'Armi che si trovava dietro al Castello Sforzeco, area oggi occupata dal Parco Sempione. I lavori vennero diretti dallo stesso Cagnola e supervisionati da Domenico Moglia, Nicola Pirovano, Francesco Peverelli e Bai Gio Battista, sotto la spinta del comune di Milano e di Napoleone. L'opera era oramai a due terzi e diverse statue erano già terminate, come quelle della Storia e della Poesia, eseguite dal neoclassico Luigi Acquisti, quando con la caduta del Regno Italico il progetto venne abbandonato. Solo nel 1826 venne ripresa la riedificazione dell'edificio sotto l'imperatore asburgico Francesco I d'Austria, che ne mutò la dedica. Dopo la morte di Luigi Cagnola, avvenuta nel 1833, la direzione dei lavori passò nelle mani di Carlo Giuseppe Londonio che lo completò nel 1838, in tempo perché alla cerimonia di inaugurazione partecipasse Ferdinando I, Imperatore d'Austria e re del Lombardo-Veneto. L'8 giugno 1859, quattro giorni dopo la vittoria di Magenta, vi fecero il loro ingresso trionfale in Milano Napoleone III e Vittorio Emanuele II, fra le acclamazioni della folla.