Touriseum e giardini di castel Trauttmansdorff

Musei

Descrizione

Il Touriseum è il Museo provinciale del Turismo (in tedesco Südtiroler Landesmuseum für Tourismus); gli annessi Giardini di Castel Trauttmansdorff (in tedesco Gärten von Schloss Trattmansdorff) sono un orto botanico. Hanno sede a Merano (BZ), all'interno di Castel Trauttmansdorff.

Nel luogo dove attualmente sorge Castel Trauttmansdorff si erigeva intorno al 1300 un piccolo castello, chiamato Neuburg. All'inizio del secolo XVI alcuni membri della numerosa famiglia Trauttmansdorff si trasferirono dalla Stiria nel Tirolo meridionale. Lì il giovane Nikolaus von Trauttmansdorff costruì le sue fortune e, oltre a due castelli nei pressi di Trento, acquistò nel 1543 il sopracitato Neuberg (Merano). Due generazioni più tardi questo ramo della famiglia Trauttmansdorff si estinse. Nell'ottobre 1870 arrivò per un soggiorno a Merano Elisabetta di Baviera, Imperatrice d'Austria, che scelse il Castel Trauttmansdorff per risiedere insieme alle sue figlie Gisela e Marie Valerie.  Fu grazie all'Imperatrice Elisabetta che Merano divenne una nota "città di cura".
Nel 1892 il nuovo signore del castello divenne il barone Friedrich von Deuster, proveniente da Kitzingen, non distante da Würzburg. Grazie a lui il castello visse una nuova stagione di splendore che durò sino alla prima guerra mondiale.
In seguito alla prima guerra mondiale, il Castel Trauttmansdorff diventò proprietà dell'Opera Nazionale per i Combattenti (ONC). 
Nel 1977 fu sciolta l'ONC e il castello divenne proprietà della provincia autonoma di Bolzano. Si decise per un nuovo utilizzo della struttura: nel 2001 fu inaugurato il "Giardino botanico" sui terreni antistanti il castello, mentre nel 2003 fu inaugurato il Touriseum, il museo provinciale del turismo.

Il Touriseum espone in ordine cronologico la storia del turismo a partire dalla fine del Settecento fino ad oggi. Il percorso è illustrato in tre lingue (italiano, tedesco e inglese) ed è dedicato al turismo nei vari aspetti: mostra il punto di vista della popolazione locale, quello di chi soggiorna in Alto Adige per trascorrere le vacanze, mostra inoltre in che modo il turismo sia nato nel Tirolo e come abbia trasformato il territorio circostante ed i suoi abitanti. Il percorso inizia in una gola tra pareti rocciose, nella quale giace una carrozza rovesciata, simbolo delle difficoltà e dei rischi ai quali erano esposti i viaggiatori dell'800. Nel 1867 entrò in funzione la linea ferroviaria del Brennero, che rese l'attraversamento delle Alpi più facile e comodo. In un vano del museo, all'interno di una vetrina, è riprodotto il modellino della carrozza con cui l'Imperatrice d'Austria Elisabetta di Baviera, detta Sissi, viaggiava a quel tempo. In una vetrina viene riprodotto l'Hotel Karersee, albergo che rispecchiava i gusti dell'altà società. Si arriva poi, allo scoppio delle due Guerre Mondiali, un periodo che segnò la fine della Belle Epoque del Tirolo e trasformò il territorio in una zona di guerra, in cui le Dolomiti, prima ammirate per la loro bellezza, divennero improvvisamente linea di fronte. La fine della guerra provocò anche un cambiamento nel turismo:  la progressiva diffusione di massa delle automobili negli anni 50 portò molti viaggiatori dalla Germania.

Inserito da: Tourist Office
Via S. Valentino, 51/A
39012 Merano