Capitello di Santa Rita
Descrizione
Il piccolo sacello di Santa Rita è indissolubilmente legato alla figura del famoso giornalista, scrittore e pittore bellunese Dino Buzzati (1906-1972).
Ne "I miracoli di Val Morel", opera edita nel 1971, lo scrittore immaginava l'esistenza, vicino a Valmorel, di un sacello - santuario dedicato a Santa Rita, al quale si riferivano trentanove quadretti ex-voto, che egli stesso aveva dipinto per un amico gallerista, raffigurando altrettanti fantasiosi miracoli operati dalla Santa.
Lo studioso bellunese Alberto Alpago Novello suggerì al parroco di Limana di tradurre in realtà quanto immaginato dall'artista, costruendo a Val Morel una cappella in onore di Santa Rita.
L'idea entusiasmò anche lo stesso Buzzati, che volle dare il suo personale contributo, dipingendo il quadro successivamente esposto nel sacello.
Nonostante la prematura morte dell'artista, il progetto non si arenò. Grazie alla fattiva collaborazione dell'Amministrazione Comunale di Limana e della locale sezione dell'Associazione Nazionale Alpini, la piccola cappella venne costruita nel 1973, trovando adeguata ubicazione poco distante dal grande tiglio, sotto il quale Dino Buzzati sostava a meditare e a contemplare lo splendido panorama sulla Val Belluna