Museo del brigantaggio di Itri
Musei
Descrizione
Il Museo Demoetnoantropologico del Brigantaggio fu inaugurato nel 2003 grazie al contributo dell'Unione Europea, della Regione Lazio e della Provincia di Latina, si presenta con una duplice identità:
- come Museo - luogo di conoscenza, conservazione e valorizzazione del patrimonio documentario
- come Memorial - luogo di dolore e di ricordi verso quanti nel passato hanno subito la dannazione della memoria.
Il percorso espositivo si articola in tre sezioni:
1. "Ragioni della Storia" dove vengono presentate le giustificazioni che per circa cento anni resero legittima la repressione dei briganti;
2. "Ragioni del Mito" dove si mette in luce una ben diversa interpretazione del brigantaggio - quella degli eroi romantici entrati nei racconti popolari, opere liriche, testi letterari e teatrali e perfino nei film e
3. "Ragioni del Luogo" che porta il brigante nella vita quotidiana, ci si accosta a lui per riappropriarsi della sua storia in quanto risorsa, patrimonio della zona. La "Terra di Briganti" non è più un marchio di infamia, ma diviene un segno forte che la storia ha lasciato nella zona, una traccia della memoria da recuperare.
Il Museo è dedicato anche a Michele Pezza, detto "Fra' Diavolo", nato a Itri il 10 aprile 1771 e morto a Napoli l'11 novembre 1806.
Luogo certificato Herity
Luogo certificato Herity