Biblioteca Statale del Monumento Nazionale di Grottaferrata
Monumenti
Descrizione
La nascita e la formazione della Biblioteca del Monumento Nazionale di Grottaferrata sono strettamente connesse alla storia del monastero di Santa Maria di Grottaferrata, meglio noto come Abbazia di San Nilo, dal nome del suo fondatore.
Il Monastero, fondato nel 1004, si inserisce nella tradizione dei monasteri dell'Oriente bizantino.
La comunità organizzata e diretta da s. Nilo possedeva il suo corredo librario che portò con se quando venne a stabilirsi nel Tuscolano. Questi libri costituirono, quindi, il primo nucleo della biblioteca. Con l'invenzione della stampa iniziò a formarsi, accanto al fondo manoscritto, quello dei libri a stampa. La biblioteca conserva anche un archivio storico che custodisce importanti Fondi archivistici e una Raccolta di disegni, stampe e fotografie storiche.
Tutto il materiale librario nel corso degli anni è stato ospitato in varie sedi del monastero finchè nel 1770 l'Abate Carlo Mattei non fece costruire una sede propria sistemando i libri in una pregiata scaffalatura lignea. Nel 2001, in seguito alla ristrutturazione del rinascimentale palazzo degli abati commendatari (secc. XV e XVI) venne inaugurata la nuova Biblioteca.
Per essere ammessi alla lettura è necessario essere in possesso della tessera annuale di frequenza, che viene rilasciata su esibizione di un documento d'identità personale e aver compiuto il diciottesimo anno d'età.
Per la consultazione dei manoscritti è necessaria una lettera di presentazione da parte di una istituzione accademica. Gran parte dei manoscritti greci sono stati digitalizzati e disponibili per la consultazione in loco.
La Biblioteca, nell'ambito del "Sistema dei servizi educativi dei luoghi della cultura", ha impostato un programma di visite guidate che si possono prenotare all'indirizzo email istituzionale. Nel corso della visita è possibile visitare la biblioteca moderna situata nei pregevoli ambienti del Palazzo degli abati commendatari e la Biblioteca Antica situata nel Monastero settecentesco.
Il Monastero, fondato nel 1004, si inserisce nella tradizione dei monasteri dell'Oriente bizantino.
La comunità organizzata e diretta da s. Nilo possedeva il suo corredo librario che portò con se quando venne a stabilirsi nel Tuscolano. Questi libri costituirono, quindi, il primo nucleo della biblioteca. Con l'invenzione della stampa iniziò a formarsi, accanto al fondo manoscritto, quello dei libri a stampa. La biblioteca conserva anche un archivio storico che custodisce importanti Fondi archivistici e una Raccolta di disegni, stampe e fotografie storiche.
Tutto il materiale librario nel corso degli anni è stato ospitato in varie sedi del monastero finchè nel 1770 l'Abate Carlo Mattei non fece costruire una sede propria sistemando i libri in una pregiata scaffalatura lignea. Nel 2001, in seguito alla ristrutturazione del rinascimentale palazzo degli abati commendatari (secc. XV e XVI) venne inaugurata la nuova Biblioteca.
Per essere ammessi alla lettura è necessario essere in possesso della tessera annuale di frequenza, che viene rilasciata su esibizione di un documento d'identità personale e aver compiuto il diciottesimo anno d'età.
Per la consultazione dei manoscritti è necessaria una lettera di presentazione da parte di una istituzione accademica. Gran parte dei manoscritti greci sono stati digitalizzati e disponibili per la consultazione in loco.
La Biblioteca, nell'ambito del "Sistema dei servizi educativi dei luoghi della cultura", ha impostato un programma di visite guidate che si possono prenotare all'indirizzo email istituzionale. Nel corso della visita è possibile visitare la biblioteca moderna situata nei pregevoli ambienti del Palazzo degli abati commendatari e la Biblioteca Antica situata nel Monastero settecentesco.