Chiostro di San Matteo
Descrizione
Dalla piazza attraverso un arco sul lato sinistro della chiesa si accede al chiostro, racchiuso tra le facciate delle case adiacenti; di forma quadrangolare, con eleganti archi a sesto acuto in mattoni su colonnine binate, fu costruito tra il 1308 ed il 1310 ad opera di un "Magister Marcus Venetus" per volere del priore Andrea di Goano, come ricorda l'iscrizione su un capitello presso l'ingresso; al centro sorge un piccolo pozzo. Lungo le pareti del loggiato, numerose lapidi sepolcrali della famiglia Doria, in gran parte provenienti dalla demolita chiesa di S. Domenico, ed un'arca marmorea fatta costruire da Raffaello Doria nel 1356 per custodirvi i corpi dei santi Mauro ed Eleuterio, patroni di Parenzo, trafugati nel 1354 dalla cittadina istriana, alla quale furono restituiti nel 1934; dopo la restituzione delle reliquie, l'arca ormai vuota fu spostata dall'interno della chiesa al chiostro.
Dal 2004 l'antico chiostro è divenuto la sede dell'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Genova.
Fonte: Wikipedia