Santuario della Madonna del Buso
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Lun 08.00-20.00 Mar 08.00-20.00 Mer 08.00-20.00 Gio 8.00-20.00 Ven 8.00-20.00 Sab 8.00-20.00 Dom 8.00-20.00
Descrizione
Uscendo dal centro, verso la frazione Stoccareddo, proprio là dove il fondo valle si restringe in una strozzatura che, allargandosi poi, continua in direzione di Valstagna, tra due alte pareti di roccia è possibile scorgere, quasi addossato alla montagna, il Santuario della Madonna del Buso, o Santuario della Beata Vergine del Caravaggio.
La chiesetta si trova in un’angusta valle, in un luogo ricco di fascino e di mistero che invita al raccoglimento. Il modesto tempio, dedicato alla Madonna, appare come un umile fiore in mezzo a una cornice naturale ricca di verde, ma selvaggia: un invito a sostare e ad elevare lo spirito.
Qui nel 1829, in un giorno di primavera, approdò un eremita appartenente al Terz’ordine di S. Francesco: Fra Battista di Casera d’Agordo.
Quest’ultimo, di ritorno da uno dei suoi pellegrinaggi, in una sera di tempesta, rimase bloccato in località Buso, al riparo di qualche pianta. La mattina, dopo la nottataccia trascorsa, decise che lì, su quell’orrida gola, occorreva gettare un ponte che congiungesse le due rive. Inoltre, occorreva edificare una chiesina, punto di sosta per i viandanti e soprattutto luogo di culto della Madonna. Infine, era necessario costruire un minuscolo eremitaggio, dove egli stesso avrebbe trascorso il resto dei suoi giorni da eremita.
Quello che sembrò l’ingenuo sogno di un uomo ricco soltanto di fede e di devozione a Maria, nel giro di quattro anni divenne realtà: ponte, chiesetta, eremitaggio furono costruiti, e successivamente venne innalzato anche un campanile.
Durante la Grande Guerra, nemmeno il Santuario della Madonna del Buso fu risparmiato. Occorrerà attendere la fine degli anni Venti per vederlo ricostruito nella forma attuale.
Driving out from the center towards the district of Stoccareddo, right where the valley forms a narrowing and then, enlarging, it continues in the direction of Valstagna, between two high rock walls you can see, leaning against the mountain, the Shrine of Our Lady of Buso, or Sanctuary of the Blessed Virgin of Caravaggio.
The little church is located in a narrow valley, in a place rich in charm and mystery that invites to meditation. The modest temple, dedicated to Our Lady, looks like a humble flower in the midst of a natural frame rich in green, but wild: an invitation to stay and to elevate your spirit.
Here in 1829, on a spring day, a Franciscan hermit landed: Fra Battista di Casera d'Agordo. He was returning from one of his pilgrimages, on a stormy evening, when he was locked in Buso, sheltered by some plants. The morning after that frightful night, he decided it was necessary to build a bridge between the two shores of that horrible cleft. In addition, there was a need to erect a church, a stopover for the wayfarers and a place of worship of the Virgin, above all. Finally, it was necessary to build a tiny shelter where he would have spent the rest of his days as a hermit.
What initially seemed the naive dream of a man full of faith and devotion to the Virgin Mary, became reality within four years: bridge, church, shelter were built, and later a bell tower was also raised.
During the Great War, not even the Shrine of Madonna del Buso was spared. We’ll have to wait until the end of 1920s to see it rebuilt in its present appearance.