Villa Comunale - Parco Karol Wojtyla

Architettonici

Descrizione

Rappresenta il parco urbano più grande del Sud, dopo la Villa Floridiana di Napoli. L'ingresso principale è costituito dall'imponente pronao, composto da 28 colonne di ordine tuscanico disposte in doppia fila, progettato nel 1820 dall'ingegnere Luigi Oberty cui si deve anche il disegno della facciata della Chiesa di San Francesco Saverio, del Teatro e dell'ospizio "Maria Cristina" e della Chiesa della Madonna della Croce (o della Neve). Già nel 1806 Gioacchino Murat aveva proposto la costruzione di "casini" e giardini ai lati di una villa pubblica. La città-giardino, che sarebbe sorta intorno alla villa, sarebbe stata lottizzata e offerta in vendita. Ma nessuno rispose, perché i "decurioni" si opposero alla divisione del territorio di "Pila e Croce" Fu aperta solo una villa, la cosiddetta Villa Reale che nel piano del 1819 non comprendeva né le 700 versure né le 600 versure. Costruito nel 1827, il pronao o propileo della Villa Comunale fu distrutto dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, venne poi riedificato nel 1950. Le nicchie del pronao sostituirono le precedenti finestre e non contennero mai delle statue reali. Le statue dei reali borbonici vennero richieste agli scultori Giuseppe Tacca e Tito Angelini per le nicchie del ridotto del Teatro Real Ferdinando, come confermato dalle ricerche dello studioso Antonio Vitulli, pubblicate nel suo lavoro sui teatri di Foggia nei secoli XVIII e XIX.

Inserito da: Tourist Office
Piazza Camillo Benso Cavour
71014 Foggia