Museo civico del territorio di Cusano Mutri
Musei
Descrizione
Il Museo ha sede al piano terra della casa comunale di Cusano Mutri.
È diviso in due sezioni: Civiltà contadina e Geopaleontologia. La prima sezione raccoglie testimonianze della civiltà cusanese attraverso utensili domestici e agricoli dismessi in epoche recenti, la seconda evidenzia la formazione calcarea della zona con rocce e fossili tra i più rappresentativi delle formazioni geologiche dell’area.
La sezione Civiltà contadina documenta la vita e le attività quotidiane locali con l’esposizione di circa 300 oggetti della cultura materiale, conservati in due sale tematiche.
Nella prima sala sono ricostruiti ambienti domestici con arredi e suppellettili di fine Ottocento. Sono qui esposti attrezzi e utensili per il lavoro domestico e quello dei campi, realizzati da artigiani locali, tra cui si segnala un particolare collare di ferro chiodato, usato dai pastori locali per proteggere il collo del cane pastore dall’attacco del lupo. Presente, inoltre, un Guinness dei primati: il cucchiaio in legno più grande del mondo (5,32 metri di lunghezza per 111 kg di peso). In questa sala si trovano anche i caratteristici costumi maschili e femminili forniti d’accessori.
La seconda sala raccoglie attrezzi per la lavorazione della pietra, del ferro, della lana e del cuoio. Tra i diversi cimeli, si nota il caratteristico tavolino del ciabattino con diversi piccoli attrezzi, forme di scarpe in ferro e scarponi con le cosiddette “centrelle”, veri e propri chiodi inseriti nella suola che servivano per ancorare meglio la scarpa al terreno, e due particolari tipi di arcolai in legno con intagli.
La Sezione geologico-naturalistica occupa una sala dell’edificio con pannelli fotografici e reperti di particolare valore didattico, pertinenti alla formazione della catena appenninica meridionale e ai processi di fossilizzazione degli organismi provenienti da Pietraroja, località nota per il Parco geopaleontologico e l’importante sito fossilifero con reperti risalenti a un’età corrispondente all’Albiano inferiore, ossia tra i 105 e i 108 milioni d’anni fa.
In questa sezione sono inoltre esposti calchi di pesci e rettili fossili del giacimento di Pietraroja, ora conservati presso il Museo di Paleontologia dell’Università di Napoli Federico II, un campione di copale con inglobati piccoli insetti, una serie di conchiglie di molluschi in impronta interna ed esterna che documentano i vari tipi di fossilizzazione e fossili caratteristici del Cretaceo dell’Appennino.
Completa l’esposizione museale il diorama di Ciro, il piccolo dinosauro fossile rinvenuto a Pietraroja, il cui nome scientifico è Scipionyx samniticus.