Piazzale del Santuario
Descrizione
Il Borgo di Grazie si caratterizza per un intreccio profondo, consolidato, suggestivo di varie componenti. Esso si impernia su un nucleo storico ben conservato, che ha convissuto per secoli in profonda simbiosi con l'ambiente circostante. E' altresì tutelato su diversi profili sia storico-monumentali, che paesaggistici ed ambientali.
Il Piazzale rappresenta insieme al Santuario il nucleo antico di Grazie. Dal 1984, inoltre, l'intero Borgo é ricompreso nell'ambito del Parco Regionale del Mincio, così come la parte retrostante il Santuario é caratterizzata dalla presenza di una Riserva Naturale, ricompresa in una Z.P.S. (Zona di Protezione Speciale per l'Avifauna), buona parte della quale è riconosciuta come S.I.C. (Sito di Interesse Comunitario).
La parte più antica dell'aggregato storico è costituita da edifici a schiera presenti in via Madonna delle neve, nei quali si riconosce, ancora oggi , la "cellula originaria" che ha dato luogo, nel tempo, alle varie tipologie edilizie. Nelle piccole "casette" presenti sul lato destro della Piazza si possono individuare le trasformazioni tipologiche avute nel corso degli anni e il fatto che tutte le abitazioni sono state ricavate con la chiusura dei portici prospicienti la Piazza. Per caratteristiche architettoniche degne di nota, si distinguono due edifici: uno sul lato destro della piazza e l'altro prospettante via Francesca angolo via San Pio X (Palazzo Sarto). La tipologia edilizia presente nel contesto è in prevalenza a schiera evoluta; nel complesso vi sono tipi edilizi scaturiti dall'unione di più "cellule di base": sono manufatti di modeste dimensioni con un'altezza massima di due piani eccetto alcuni a tre piani. Le abitazioni prospicienti la Piazza, sul lato destro, hanno probabilmente mantenuto l'altezza degli originali portici che perimetravano tale spazio.
Il 15 agosto del 1973 l'Ente Provinciale del Turismo di Mantova, l'Associazione Pro Loco e la Città di Curtatone riunirono per la prima volta sul Sagrato del Santuario i cosiddetti "Pittori di Marciapiedi". In quella circostanza una giuria composta da giornalisti e critici d'arte conferì loro una qualifica più appropriata, quella di "Madonnari" come la tradizione popolare chiamava i pittori e venditori ambulanti di immagini sacre.
Nasce così un legame speciale con il Santuario: da una parte il Santuario, voluto dai Gonzaga e consacrato nel 1406, dedicata alla Beata Vergine delle Grazie ed edificato come ex voto per la fine della peste che al tempo affliggeva Mantova, dall'altra la Piazza dipinta dai Madonnari, che amano molto l'icona della Madonna conservata all'interno del Santuario e ne fanno spesso il soggetto dei loro dipinti.
Ogni anno da quel 1973, l'incontro dei Madonnari inizia la sera della vigilia di Ferragosto quando, dopo la benedizione dei gessetti da parte del Vescovo di Mantova, gli artisti cominciano a dipingere e si conclude attorno le 18.00 del 15 agosto con il verdetto della giuria.
Nel file audio abbiamo voluto dare un particolare messaggio di benvenuto al turista che si trova in Piazza Santuario: gli Amministratori comunali, i referenti delle associazioni e gli esercenti del Borgo, gli abitanti e gli addetti ai lavori hanno descritto così uno dei borghi più belli d'Italia.
(Un particolare ringraziamento a Curta Tune, la web radio di Curtatone, per il supporto tecnico dell'audioguida).
The town of Grazie is home to many elements that merge into a profound, consolidated and beautiful whole. It revolves around a well-preserved historical centre which has lived in close harmony with the surrounding environment for centuries. Its history, monuments, landscape and environment are protected.
The Square, together with the Sanctuary, is the ancient nucleus of Grazie. Since 1984, the whole town has been part of the Mincio Regional Park, while behind the Sanctuary is a Nature Reserve belonging to an S.P.A. (Special Protection Area for the local birds), most of which is an S.C.I. (Site of Community Importance).
The oldest part of the town is made up of terraced buildings in via Madonna della Neve, and the "original cell" which, over the years, gave rise to the different kinds of buildings there, can still be seen. The small houses on the right of the square show how building styles changed over the years and how all the homes were created by closing off the porticoes looking on to the square. There are two buildings of particular architectural interest: one on the right-hand side of the square and the other one looking on to via Francesca and the corner of via San Pio X (Palazzo Sarto). The buildings here are mainly terraced and created from combining several "basic cells": they are of average size and have two floors at the most, apart from a couple of examples of three-storey buildings. The height of the houses overlooking the Square on the right is probably that of the original porticoes.
On 15 August 1973, the provincial tourist board of Mantua, the local tourist board and the town of Curtatone invited “pavement painters” to perform their art in the square outside the Sanctuary for the very first time. A jury of journalists and art critics gave them the more appropriate title of "Madonnari", a name historically associated with painters and itinerant sellers of holy images.
This marked the beginning of a special relationship between the Sanctuary and the Square: on the one hand is the Sanctuary, commissioned by the Gonzagas and consecrated in 1406, dedicated to the Blessed Virgin of the Graces and built as a votive offering to thank the Madonna for bringing an end to the plague that had raged in Mantua. On the other is the Square, decorated by the Madonnari who are extremely fond of the icon of the Madonna inside the Sanctuary, which is often the subject of their work.
Every year since 1973, street artists gather the evening of 14 August and, after their chalks have been blessed by the Bishop of Mantua, begin drawing. They finish around 6.00 pm on 15 August when a jury chooses the winner.
The audio file includes a special welcome to tourists to Piazza Santuario: this is how the town council, representatives of the associations and shopkeepers in the town, the residents and experts describe one of the most beautiful towns in Italy.
(Special thanks go to Curta Tune, Curtatone’s web radio, for its technical assistance in producing the audio guide).