Interno del Santuario della Beata Vergine delle Grazie

Chiese
  • 390376349002
  • santuariodellegraziecurtatone@gmail.com
  • sito web
  • Lun 7.30 -12.00 /15.00 -19.30
    Mar 7.30 -12.00 /15.00 -19.30
    Mer 7.30 -12.00 /15.00 -19.30
    Gio 7.30 -12.00 /15.00 -19.30
    Ven 7.30 -12.00 /15.00 -19.30
    Sab 7.30 -12.00 /15.00 -19.30
    Dom 7.30 -12.00 /15.00 -19.30

Descrizione

Inside the Sanctuary is a central nave and two rows of side chapels. Upon entering, the first thing that strikes the visitor is the wooden decoration along the walls of the nave, with columns and niches holding 53 statues made of different materials, the only one of its kind in the world. The statues portray a variety of subjects, ranging from people condemned to death to influential figures such as kings, popes and emperors. They are all examples of votive offerings to thank the Madonna for favours or miracles. The walls are also decorated with many other ex voto offerings: pilgrims would make donations to the Franciscan monks who would model hands, eyes and breasts in wax. Another part of the decoration that captures the visitor’s attention is the crocodile in chains which hangs from the ceiling between the first and second aisles. According to legend, the crocodile escaped from one of the Gonzaga’s zoos, spreading panic amongst the local inhabitants, until it was killed by a “hero” who had appealed to the Virgin Mary for help. The body was stuffed and displayed in the church. In actual fact, the crocodile came from Egypt in the late Middle Ages. It was not unusual to see exotic animals like crocodiles inside churches at the time. Crocodiles symbolised evil on Earth.

The chapels on the left are dedicated to Saint Hippolytus, Saint Anthony, Saint Gabriel of Our Lady of Sorrows, Saint Sebastian and Saint Jerome respectively. In the presbytery, above the high altar, is the Icon of the Madonna and Child, which dates back to the late 14th or early 15th century. On the right hand side, from the presbytery towards the entrance of the church, is the Mater Gratiae chapel, the former chapel of Saint Francis, which is used today to reach the new sacristy and cloister; just beyond that chapel is the chapel dedicated to the Madonna and Saint Catherine, then the chapel of Saint Lawrence and, finally, the chapel of Saint Bonaventure, designed by Giulio Romano. Inside is the sepulchral monument to Baldassarre Castiglione, humanist and prominent diplomat for the Gonzagas and other noble families and well-known for his work “The Book of the Courtier”.

L’interno del Santuario è composto da una navata centrale e da due file di cappelle laterali. Al primo impatto, stupisce l’impalcato ligneo, unico al mondo, che circonda i lati lunghi della navata e che sostiene 53 statue polimateriche, raffiguranti i personaggi più vari: dai condannati a morte ai potenti, quali re, papi e imperatori. Tali statue rappresentano degli ex-voto, ovvero opere realizzate per riconoscenza alla Madonna per una grazia o un miracolo ricevuto. Inoltre questo impalcato è decorato da altri innumerevoli ex-voto: mani, occhi e seni di cera che, dietro un’offerta lasciata dal pellegrino, venivano realizzati dai frati francescani. Sicuramente, un altro elemento decorativo che cattura l’attenzione del visitatore è il coccodrillo incatenato, che pende dal soffitto tra la prima e la seconda campata. Secondo la leggenda il coccodrillo, fuggito da uno zoo dei Gonzaga, seminava paura tra gli abitanti della zona, fino a quando venne ucciso da un “eroe” che aveva invocato la Vergine. Il corpo venne imbalsamato e portato all’interno della chiesa. In realtà il coccodrillo è giunto dall’Egitto nel tardo medioevo. Non erano rari animali esotici come i coccodrilli all’interno delle chiese nel periodo medievale. Il coccodrillo simboleggiava il male presente sulla terra.

Le cappelle di sinistra sono dedicate rispettivamente a Sant’Ippolito, Sant’Antonio, San Gabriele dell’Addolorata, San Sebastiano, San Girolamo. Nel presbiterio sopra l’altare maggiore si trova l’Icona della Madonna con Bambino, risalente al tardo Trecento o all’inizio del Quattrocento. Sul lato destro, tornando dal presbiterio verso l’ingresso, troviamo la cappella della Mater Gratiae, quindi l’ex cappella di San Francesco, ora passaggio per raggiungere la sagrestia nuova e il chiostro; poco oltre la cappella dedicata alla Madonna e a Santa Caterina, poi la cappella di San Lorenzo e, infine, la cappella di San Bonaventura realizzata su disegno di Giulio Romano. Qui si trova il monumento sepolcrale di Baldesar Castiglione, umanista, importante diplomatico al servizio dei Gonzaga e di altre nobili famiglie, noto come autore de “Il Cortegiano”.


Inserito da: Comune di Curtatone
Piazzale Santuario
46010 Curtatone